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Final Eight Coppa Italia 2019, risultati quarti: Cremona-Virtus in semifinale. Milano out

Basket

Claudio Barbieri

Primo colpo di scena nella giornata inaugurale delle Final Eight di Firenze, dove esce di scena la favorita Olimpia Milano, battuta 86-84 dalla Virtus Bologna. Sabato le Vu Nere si giocheranno il pass per la finale contro Cremona, che si è imposta nel derby lombardo con Varese

LA GUIDA ALLE FINAL EIGHT

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Sarà Cremona-Virtus Bologna la prima semifinale della Coppa Italia 2019. Nel primo quarto di finale delle Final Eight giocato al Mandela Forum di Firenze, la squadra di coach Meo Sacchetti ha battuto Varese per 82-73. Grande sorpresa in serata, quando la favorita Olimpia Milano è stata sconfitta dalla Virtus Bologna per 86-84. Venerdì gli ultimi due quarti di finale: Venezia-Sassari e Avellino-Brindisi. 

A|X Armani Exchange Milano - Segafredo Virtus Bologna 84-86

Pianigiani lascia fuori per turnover Nedovic, Tarczewski e Bertans, ottenendo subito un grande impatto da Nunnally, che con 5 punti trascina Milano al primo allungo (9-2 al 4'). La Virtus perde presto per falli Punter, Martin e un super Moreira (6 punti), mentre l'Olimpia, nonostante un inconsueto 0/4 dalla lunetta di Micov, capitalizza l'ottimo 67% da due per andare al primo mini riposo avanti 22-17. L'inizio del secondo periodo è scioccante per l'AX, la quale concede uno 0-7 di parziale che scatena il nutrito numero di tifosi provenienti da Bologna per il sorpasso 22-24 (12') che costringe Pianigiani al time-out. Aradori è un fattore in uscita dalla panchina (8 punti con due triple), mentre le seconde linee milanesi, eccezion fatta per Kuzminskas, non hanno lo stesso impatto. Pianigiani richiama così sul parquet i titolari, Nunnally su tutti, e i risultati si vedono: controparziale dopo essere scivolata a -5 e partita di nuovo in mano al 17' (36-33). L'ex Fenerbahce, però, lotta in solitario e la Virtus piazza un nuovo break di 0-8 che la porta negli spogliatoi sul +5 (36-41), sfruttando anche la scarsa vena di un James da soli 2 punti con 1/8 dal campo. Il numero 2 dell'Olimpia continua a litigare con il ferro  anche nella ripresa (chiuderà con 13 punti e 3/18), con Bologna che vola in piena fiducia trascinata dalla coppia Taylor-Moreira, rebus irrisolvibile per la difesa dell'AX. Solo un paio di magie del solito Nunnally tengono in piedi i campioni d'Italia in grande difficoltà sui due lati del campo, che scivolano fino al -10 (43-53 al 25'). Pianigiani cerca energia dai vari Cinciarini e Burns, ma non ha fatto i conti con l'ex M'baye, che si toglie qualche scoglio dalle scarpe e porta la Virtus al massimo vantaggio sul +11 proprio nel finale di terzo quarto (52-63). Nemmeno la carta dei quattro esterni dà i frutti sperati per Milano, costretta ad inseguire a metà dell'ultimo periodo (63-74) a causa di un pessimo 5/24 dalla lunga e di un Taylor che butta nel canestro ogni pallone toccato. La rimonta biancorossa sembra abortita ancor prima di nascere: Bologna gestisce gli ultimi 4'30'' alla perfezione, rischiando però l'impossibile negli ultimi 30'' con due triple di Jerrells e il tiro del pareggio di Brooks annullato dall'instant replay. La squadra di Sacripanti piazza il colpaccio 86-84, infliggendo ai grandi favoriti  la seconda eliminazione consecutiva ai quarti di Coppa Italia e la prima grande delusione di questa stagione. 

Milano: Nunnally 19 punti, Micov 17, James 13
Bologna: Taylor 23, Aradori 15, M'baye e Moreira 14

Vanoli Cremona - Openjobmetis Varese 82-73

L'inizio di Varese è da incubo (1/9 dal campo), con Mathiang che fa la voce grossa sotto i tabelloni e lancia Cremona sull'8-2 dopo 3'. Il 'ciapa e tira' della banda di Sacchetti paga subito, con il 3/6 da dietro l'arco che produce il primo tentativo di fuga (15-4 al 6'). Appena si abbassano le percentuali della Vanoli (segue uno 0/6 da tre), grazie anche a una difesa decisamente più intensa da parte della Openjobmetis, ecco il controparziale che riapre il match (19-15 al 10'). Avramovic segna il suo primo canestro dopo 6 tentativi, ma è sufficiente per dare la scossa ai suoi, che mettono la testa avanti per la prima volta nel match (24-26), trascinati da uno scatenato Ferrero, autore di 11 punti senza errori dal campo. Nel momento più difficile della serata, si accende Crawford, che con quattro triple in un amen (20 punti totali) riporta avanti Cremona, che va negli spogliatoi avanti 44-40. La partita va avanti a strappi, con la Vanoli che si aggrappa a Saunders per volare nuovamente sul +9 (53-44 al 25'). La tensione raffredda le mani degli attaccanti di entrambe le squadre, si segna poco e così il 60-52 di Cremona al 30' ha grande valore in vista della volata finale. Scrubb (5/12) e Avramovic (4/12) continuano a litigare con il ferro, rendendo difficile ogni tentativo di rimonta dei varesini, che scivolano sul -11 al 35' (70-59) sotto la terza tripla del match di Aldridge. La squadra di Sacchetti, guidata dall'esperienza di Diener e dalla coppia Saunders-Crawford, non trema e respinge gli assalti biancorossi, portando a casa vittoria (82-73) e semifinale, la terza in Coppa Italia dopo quelle del 2015 e 2018.

Cremona: Crawford 22 punti, Saunder 20, Aldridge 11
Varese: Scrubb e Avramovic 15, Ferrero 11