Basket, Eurolega: l'Olimpia Milano perde con il Real Madrid 92-89

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Claudio Barbieri

Sconfitta con tante recriminazioni per l'AX, che cede di misura a Madrid contro i campioni d'Europa dopo aver toccato anche il +18 e nonostante un mostruoso Mike James da 35 punti e 8 rimbalzi. Venerdì appuntamento decisivo in chiave playoff contro il Panathinaikos

EUROLEGA: RISULTATI E CLASSIFICA

L'Olimpia Milano cede 92-89 in casa del Real Madrid nel 27° turno di Eurolega. Al WiZink Center, la squadra di coach Simone Pianigiani, reduce dall'incredibile sconfitta interna in campionato con Venezia, rimedia un'altra beffa in Spagna, dove cede nel finale dopo essere stata anche sul +18 e aver sbagliato per tre volte la tripla del pareggio nell'ultimo minuto. Non è bastato all'AX il miglior James della stagione, decisamente in formato MVP: 35 punti con 11/18 dal campo e 9/9 ai liberi, ma anche 8 rimbalzi e 3 assist. L'Olimpia perde così in Europa la seconda partita nelle ultime tre gare, cedendo contro i campioni d'Europa (cinque volte nelle ultime sei stagioni alle Final Four con due trofei), con cui non vince da dieci anni e dodici partite. Con un record di 14-13 in classifica, Milano resta ampiamente in corsa per i playoff, anche se diventano vitali i prossimi appuntamenti: venerdì a Desio con il Panathinaikos (14-13), prima delle sfide turche contro Fenerbahce ed Efes. 

Real Madrid-Olimpia Milano, la cronaca

Micov è caliente in attacco e segna tutti i primi 6 punti di un'AX che tiene botta nonostante il gigante Tavares (6-10 al 4') grazie a un fantastico 5/5 dal campo. Milano non sbaglia mai (9/9) e con 7 punti di James vola sul 13-20 (6'), costringendo Laso al time-out. Il play americano è indiavolato (17 punti senza errori), l'Olimpia tocca il +13 (17-30) e chiude un primo quarto sensazionale in attacco sul 19-33 con oltre l'80% dal campo e il doppio dei rimbalzi di un Real alle corde. La squadra di Pianigiani vola sul +18 all'inizio del secondo periodo, ma Omic non regge il confronto sotto i tabelloni con Ayon (9 punti e 6 rimbalzi) e il Real accorcia sul 34-47 (15'), nonostante un Nedovic in doppia cifra con appena 5' di campo. Laso chiama in aiuto l'esperienza di Reyes e Rudy Fernandez e ha ragione: giocando sporco e sempre al limite del fallo, l'attacco dell'AX si ferma e il Real torna sotto (44-49 al 17'). Milano si aggrappa però ai liberi di Kuzminskas per tenere la testa avanti alla fine del primo tempo (50-56 al 20').

James non basta, il Real vince d'esperienza

Nella ripresa l'attacco dell'AX si blocca totalmente, mentre dall'altra parte il Real fa quello che vuole, compresi 11 rimbalzi offensivi: il sorpasso delle merengues è scontato e arriva dopo 25' (62-60). Lull, fino a quel momento praticamente invisibile, piazza tre triple in un amen che cacciano all'inferno Milano (73-65 al 28'), che deve anche richiamare in panca Tarczewski a causa dei 4 falli commessi. A Madrid però non hanno fatto i conti con James, che tocca quota 30 punti e trascina i suoi al nuovo vantaggio proprio sulla sirena di fine terzo periodo (74-75). Il Real è una grande squadra e non si scompone, l'Olimpia resta attaccata al match trovando una grande produzione da Nedovic, l'unico a dare manforte offensivamente allo scatenato James (86-84 al 36'). Nel finale il Madrid è più lucido e fortunato, con Brooks, Nunnally e soprattutto Nedovic che sbagliano la tripla del pareggio nell'ultimo minuto: i padroni di casa la spuntano 92-89, non senza qualche rammarico per un'AX capace di spaventare una corazzata come i campioni d'Europa. 

Real Madrid: Lull 14 punti, Randolph 13, Ayon 11
Milano: James 35, Nedovic e Nunnally 16