L'AX perde un vero e proprio spareggio playoff contro il Panathinaikos, che sbanca il PalaDesio grazie a un secondo tempo sontuoso e a un Calathes in formato NBA. James limitato dai falli, non bastano i 17 punti di Kuzminskas. Ora l'Olimpia sarà costretta a vincere le ultime due partite contro Fenerbache ed Efes per continuare a sperare
L'Olimpia Milano perde con il Panathinaikos 95-83 nel 28° turno di Eurolega e vede allontanarsi i playoff. Nell'insolita cornice del PalaDesio (il Forum di Assago è occupato), la squadra di Simone Pianigiani ha ceduto di schianto nel secondo tempo contro i greci, sicuramente la formazione più calda d'Europa (9-5 nel girone di ritorno, 6 vittorie di fila di cui 4 in trasferta), in quella che era stata definita 'la madre di tutte le partite', un vero e proprio spareggio per i playoff. Il Pana di coach Rick Pitino, guidato da un sontuoso Calathes (27 punti, 14 assist e 8 rimbalzi), sorpassa in classifica Milano e ribalta anche la differenza canestri, mettendo l'AX nei guai. L'Olimpia è costretta a giocarsi tutto nelle ultime due sfide, entrambe contro squadre turche: si comincia giovedì prossimo al Forum con il Fenerbahce, per chiudere a Istanbul contro l'Efes. Senza due vittorie, la stagione europea dell'AX si chiuderà (con molta probabilità) in anticipo per l'ennesima volta.
Olimpia Milano-Panathinaikos, la cronaca
Ogni possesso è una furiosa battaglia fin dai primi minuti. James è l'osservato speciale da coach Pitino e si vede, così sono Nunnally e Micov a prendersi le maggiori responsabilità offensive in casa AX (9-6 al 4'). Il Pana domina a rimbalzo offensivo con Gist e Lojeski, mentre Pianigiani deve convivere presto con i problemi di falli di Tarczewski e James, vedendo scappare i greci 13-17 trascinati da un Calathes monumentale (7 punti e 3 assist). James si infiamma nell'ultimo minuto e con 5 punti di fila rimette l'AX in carreggiata (20-23 al 10'). Il grande ex Langford è una sentenza (6 punti con due tiri), ma l'Olimpia regge l'urto grazie anche alle seconde linee come Jerrells, Kuzminskas e Burns (28-30 al 14'), chiamato in causa per i precoci problemi di falli anche di Omic. Calathes (15 punti con 7/11 dal campo e 4 assist) è un rebus irrisolvibile per Pianigiani, che sceglie gioco forza di giocare senza centri (38-39 al 17') contro lo strapotere fisico dei Verdi. Lo small ball milanese paga dazio, con Kuzminskas (12 punti e 17 di valutazione) e James che portano Milano negli spogliatoi con un possesso pieno di vantaggio (47-44 al 20').
Secondo tempo da incubo, Milano cede di schianto
Il Panathinaikos riparte con un brutale parziale di 7-0, a cui però rispondono James, Micov e Nunnally, che rimettono a distanza gli ospiti (55-51 al 23'). Calathes è infermabile (21 punti e 8 assist), ma Milano regge l'urto con Tarczewski finalmente incisivo sotto i tabelloni (64-63 al 27'). La squadra di Pitino alza il livello di intensità difensiva e mette in difficoltà i biancorossi, che si intestardiscono con il tiro da 3 e perdono anche James con 4 falli, scivolando sul -8 (64-72) al 30' dopo un parziale devastante di 9-0 in favore dei greci. Pitino manda Antetokounmpo sulle tracce di James e il fratello di Giannis è un uomo in missione: l'Olimpia scivola fino al -12 in apertura dell'ultimo periodo (69-81 al 33'), tradita dal tiro dall'arco (32% su 28 tentativi). Calathes spiega pallacanestro, Milano perde alcuni palloni davvero banali con i suoi big, stendendo al Pana il tappeto rosso per una vittoria 95-83 costruita su un secondo tempo praticamente perfetto, che visti anche i risultati dagli altri campi (successo del Baskonia), costringe ora l'Olimpia a un miracolo per cercare i tanto sognati playoff. Vista anche la differenza canestri sfavorevole con i baschi e con i Verdi, bisogna fare la corsa sull'Olympiacos, che a parità di record (14-14) ha però un calendario decisamente più abbordabile dell'AX.
Milano: Kuzminskas 17 punti, James 16, Nunnally 12, Micov 11
Panathinaikos: Calathes 27, Langford 17, Thomas 15