Basket, presunta frode fiscale: arrestato Scavone titolare Alma Trieste e sponsor Pramac

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C'è anche Luigi Scavone tra le 10 misure di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Napoli nell'ambito di un'indagine per evasione fiscale condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Procura. 70 milioni di euro sarebbero stati sottratti alle casse dello stato attraverso il meccanismo delle indebite compensazioni

Il Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coordinato dalla Procura, ha scoperto una maxievasione fiscale da oltre 70 milioni di euro ed eseguito 10 misure di custodia cautelare (3 in carcere e 7 ai domiciliari) emesse dal Tribunale di Napoli, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili della frode. Tra le misure quella all’ex poliziotto Luigi Scavone, oggi imprenditore e capo del gruppo imprese Alma, titolare della squadra di basket Alma Trieste di Serie A1 e sponsor della scuderia motociclistica Pramac. I finanzieri, coordinati dai pm Francesco Raffaele, Sergio Raimondi e Mariasofia Cozza, e dal pool criminalità economica diretto dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli con il procuratore capo Giovanni Melillo, hanno provato a ricostruire quanto accaduto dal 2015 al 2017 con 70 milioni di euro che sarebbero stati sottratti alle casse dello stato attraverso il meccanismo delle indebite compensazioni.

Secondo quanto ricostruisce l’Ansa, Scavone è stato raggiunto nella sua abitazione nella zona di Napoli, mentre sarebbe stato in partenza per Dubai con nello zainetto, abilmente occultati per sfuggire ai controlli, oltre 200 mila euro. Il gruppo di aziende finite al centro dell'inchiesta, sostengono gli inquirenti della Procura di Napoli, Il gruppo di aziende finite al centro dell'inchiesta, aveva basato la sua leadership sul mercato grazie all'evasione individuata dell'attività economico finanziaria della Guardia di Finanza. I magistrati configurano un’associazione per delinquere finalizzata a reati fiscali. Tutti gli indagati avranno ora la possibilità di replicare alle accuse nei successivi passaggi del procedimento.