Basket, lancio di sedie e calcinacci in campo prima di Stella Rossa-Buducnost

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Succede di tutto al Pionir prima di gara-5 di finale della Lega Adriatica tra Stella Rossa e Buducnost, con la squadra montenegrina costretta a rientrare negli spogliatoi a causa di un fitto lancio di oggetti da parte degli ultras di casa. Norris Cole: "Inaccettabile, quel campo non era sicuro"

Caos a Belgrado prima di gara-5 della finale di Lega Adriatica tra Stella Rossa e Buducnost. La partita, in programma al mitico Pionir della capitale serba, è cominciata con 20' di ritardo a causa di un intenso lancio di oggetti da parte della tifoseria di casa verso la squadra avversaria. Una volta uscita sul parquet per il consueto riscaldamento pre-partita, infatti, la formazione guidata dall'ex coach dell'Olimpia Milano Jasmin Repesa, è stata presa di mira da gran parte del pubblico presente. In campo sono volate sedie, accendini e calcinacci, compresi alcuni tentativi di invasione di campo, vanificati dall'intervento della polizia e degli steward. Il Buducnost è dunque rientrato immediatamente negli spogliatoi, dove ha riscontrato contusioni a tre dei suoi giocatori più importanti:  Earl Clark, Nemanja Gordic e Norris Cole, playmaker due volte campione NBA con i Miami Heat e a inizio stagione in forza ad Avellino.

Cole: "Il campo non era sicuro"

Tutta la serie finale è stata carica di tensione: prima di gara-3, incidenti simili erano accaduti a parti invertite, con i giocatori della Stella Rossa nel mirino degli ultras montenegrini, che avevano anche assaltato l'hotel che ospitava la squadra. Per questo motivo, il club era stato sanzionato con una multa. Dopo una lunga trattativa, la partita decisiva del Pionir è poi cominciata regolarmente, con la netta affermazione della Stella Rossa 97-54: la formazione di Belgrado, in qualità di vincitrice della ABA (la Lega Adriatica), parteciperà alla prossima Eurolega. Come riportato da Eurohoops, il play americano del Buducnost Norris Cole ha parlato della sua terribile esperienza al Pionir: "E' stato l'ambiente più inaccettabile e poco professionale che ho mai visto in carriera - ha spiegato l'ex Heat -. La ABA dovrebbe riflettere su quanto accaduto a Belgrado. Hanno lanciato sedie, calcinacci, bottigliette e accendini sul parquet, inoltre altri tifosi hanno cercato di invadere il campo interrompendo il nostro riscaldamento. Abbiamo dovuto abbandonare il campo perché era insicuro: è inaccettabile quel comportamento".