Basket, Torino riparte dalla A2 con il titolo sportivo della Dinamo Cagliari

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Presentato il progetto che permetterà a Torino di avere una squadra in seconda divisione grazie al trasferimento del diritto sportivo della Dinamo Cagliari. Soddisfatto il presidente della Fip Gianni Petrucci: "Fare morire il basket a Torino sarebbe stato un peccato mortale"

Il basket, a Torino, riparte dalla A2. Dalle ceneri dell'Auxilium, retrocessa e poi fallita dopo la storia Coppa Italia dell'anno scorso, nasce un nuovo club grazie al titolo sportivo della Dinamo Academy Cagliari e alle risorse di Reale Mutua, main sponsor. L'imprenditore sassarese Stefano Sardara, presidente di Sassari, avrà il 75% delle quote azionarie, il restante 25% è in mano alla cordata 'Una Mole di Basket', guidata dagli imprenditori Giovanni Paolo Terzolo e Fabrizio Cellino. "Far scomparire Torino sarebbe stato un peccato capitale - sottolinea il presidente della Fip, Gianni Petrucci, presentando la nuova squadra -, gli sport per essere popolari devono coinvolgere le grandi città". "Sono emozionata, sono stati giorni difficili e pieni di ansia - esulta la sindaca di Torino, Chiara Appendino -. Sono contenta che sia stato intercettato il sentimento di amore per la pallacanestro trasformandolo in qualcosa di propositivo. Non potevamo perdere la passione per il basket". "Il regno sardo-piemontese è tornato - scherza Sardara - Quando abbiamo visto quello che stava succedendo a Torino ci siamo mossi e, vedendo la risposta del territorio, abbiamo capito che la strada era quella giusta. Vogliamo costruire una casa di cemento armato per il basket torinese". Nell'organigramma ci saranno anche l'ex dirigente di Torino, Renato Nicolai, e Federico Pasquini. "Reale Mutua sostiene fortemente, da sempre, lo sport del territorio sul quale opera, in tutte le occasioni in cui vi è una comunanza di valori e di obiettivi", spiega Luca Filippone, direttore generale della compagnia assicuratrice. "Siamo ben lieti, insieme all'amico e collega Stefano Sardara, di contribuire allo sviluppo di un progetto che permetterà alla realtà cestistica torinese di tornare ad avere un futuro ricco di attenzione da parte di tanti tifosi che seguono e amano questa bellissima disciplina sportiva".