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ItalBasket, Crespi: "I falli inutili commessi contro l'Ungheria mi fanno stare male"

Basket

Le parole dell'allenatore della nazionale azzurra sottolineano come questa sconfitta che ci regala il passaggio del turno, ma ci esclude dal primo posto nel girone, deve bruciare dentro le sue ragazze: "Spero sia insopportabile come sensazione, in modo da fissare le basi per la prossima vittoria"

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Non ha mai gradito i giri di parole e anche nel momento della sconfitta coach Marco Crespi è chiaro nell’analisi della sconfitta contro l’Ungheria: “Conta molto fare canestro e non sono il tipo di allenatore che dice: ‘Abbiamo preso dei buoni tiri e li abbiamo sbagliati’, come se la responsabilità fosse solo delle giocatrici. Oltre a questo dato che non è soltanto statistico, ma aritmetico e sintomo di tanti, troppi errori, ne voglio citare un altro: abbiamo per sette volte lasciato all’Ungheria l’opportunità di fare canestro più fallo. In una partita dal basso punteggio, dove non segni mai, quella è una delle cose che a livello nervoso puoi controllare di più. Lasciare per ben sette volte anche il fallo aggiuntivo è una cosa che mi dispiace molto, mi fa molto male in questo momento”. Inutile nascondere la delusione, nonostante le nostre avversarie avessero tante armi di cui poter disporre: “Sicuramente hanno una giocatrice particolare come Hatar, alta molto più delle nostre ragazze e dal buon tocco vicino al ferro. Ci ha messo in difficoltà però chi ha giocato di grinta, chi ha continuato a lottare e ad affrontare in maniera dura i contatti. È stata anche una questione di voglia, anche per questo ci hanno battuti”. Adesso però meglio ragionare su quanto accaduto, tirare il fiato per 24 ore e ragionare a fondo sulla situazione: “Un giorno di riposo che ci voleva, perché sono sicuro che sia giusto se si vuole fare un salto di qualità, sentire il fastidio dentro della sconfitta. Se la situazione continuerà a essere insopportabile dopo questo ko, servirà per porre le basi per la prossima vittoria”. Dello stesso avviso anche Giorgia Sottana, che sottolinea però come le azzurre siano sulla buona strada per sperare di riprendere la giusta rotta agli Europei: “Loro hanno chiuso la partita a 59 punti, ben al di sotto delle loro medie. Il problema per noi è stato non essere riuscite mai a muovere la retina, inchiodate sui 51 punti e ben lontane dalle cifre che di solito siamo abituate a mantenere. Il lato positivo è che le nostre conclusioni erano quelle da prendere, buoni tiri che non sono entrati. La prossima volta toccherà trovare il modo di spingerli dentro”.