Europei Basket femminile: Belgio ko con la Francia, passano Spagna, Gran Bretagna e Serbia

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La Gran Bretagna resiste alla rimonta dell'Ungheria grazie ai 29 punti di Fagbenle e incontrerà in semifinale la Spagna che si è sbarazzata senza fatica della Russia. La Francia elimina il Belgio dopo un overtime grazie a una super Gruda da 33 punti e 10 rimbalzi e dovrà vedersela con le padrone di casa della Serbia - scatenate nel successo senza storia contro la Svezia

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Quattro partite spettacolari e diverse tra loro, sfide di altissimo livello nei quarti di finale agli Europei di basket femminili. Una giornata iniziata con il successo della Gran Bretagna in volata contro l’Ungheria – una partita che ha aumentato i rimpianti delle azzurre, spettatrici da casa di un match che per loro sarebbe stato alla portata in caso di conquista del primo posto del girone C. Le britanniche la spuntano soltanto alla sirena e incroceranno la Francia nel turno successo, abile nel conquistare il successo al termine del quarto di finale più combattuto e spettacolare contro il Belgio – una delle squadre favorite nella corsa al titolo continentale. Nell’altra metà di tabellone invece Spagna e Serbia vincono senza grossi problemi le due gare rispettivamente contro Russia e Svezia, completando il tabellone delle semifinali che si giocheranno sabato 6 luglio. Tutte e quattro le vincitrici ottengono così il pass per il torneo preolimpico in vista di Tokyo 2020, mentre le perdenti giocheranno un match ulteriore per definire la quinta e la sesta classificata che si giocheranno l’opportunità di accedere al torneo giapponese della prossima estate. Di seguito il racconto nel dettaglio delle quattro partite.

Gran Bretagna-Ungheria 62-59

La giornata dei quarti di finale si apre subito con una partita dal finale incredibile. Dopo aver controllato gran parte della gara, a quattro minuti dalla fine la Gran Bretagna aveva un comodo vantaggio di 10 lunghezze che sembrava inattaccabile. L’Ungheria, però, aveva idee diverse e ha ricucito lo strappo con un parziale di 10-2 si è portata a un possesso di distanza grazie alle triple di Yvonne Turner e Agnes Studer. Le prime classificate del girone dell’Italia hanno anche avuto per due volte il tiro per pareggiare, prima con un sottomano sbagliato da Bernadett Hatar (2.08 di altezza) e infine con la tripla allo scadere di Studer, ma in entrambe le occasioni il ferro ha negato loro i supplementari. La Gran Bretagna è riuscita così a conquistare una storica semifinale aggrappandosi alle spalle di una straordinaria Temi Fagbenle: la compagna di Cecilia Zandalasini alle Minnesota Lynx ha segnato 29 dei 62 punti della sua squadra, tirando 13/22 dal campo con 8 rimbalzi, un recupero e 2 stoppate pur con 5 palle perse. Un one-woman show, visto che la compagna che ha segnato più punti (Georgia Jones) si è fermata a 8.

Spagna-Russia 78-54 

Se il primo quarto di finale è stato tirato fino all'ultimo, il secondo è stato l'esatto opposto. La Spagna ha completamente dominato la Russia dall'inizio alla fine, veleggiando sempre sopra i 15 punti di vantaggio nella ripresa e gestendo comodamente la sfida fino al +24 finale. Particolarmente ispirata Astou Ndour: il centro spagnolo ha spadroneggiato nelle due metà campo chiudendo con 24 punti e 12 rimbalzi  con un plus-minus di +26. La sua difesa, poi, è stata cruciale per tenere sotto controllo Vadeeva e Musina, le migliori giocatrici della Russia. La loro fatica è testimoniata dal fatto che nessuna giocatrice ha toccato la doppia cifra, tirando con il 34% di squadra dal campo e commettendo la bellezza di ben 23 palle perse.

Francia-Belgio 84-80 OT

La Francia si qualifica alla semifinale al termine di una sfida complicata e combattuta contro il Belgio, in quella che secondo molti era una vera e propria finale anticipata. Un testa a testa concluso soltanto dopo cinque minuti supplementari, conquistati dalle transalpine grazie alla tripla a 10 secondi dalla fine di una decisiva Bria Hartley. Una gara iniziata nel migliore dei modi dalla Francia, volata in meno di un quarto sul 27-14, prima di concedere già all’intervallo lungo il ritorno di forza del Belgio. Ai 27 punti delle transalpine raccolti in 10 minuti infatti seguono gli otto messi a referto nella seconda frazione. Troppo pochi per non permettere alle fiamminghe di tornare avanti. Nella ripresa l’equilibrio regna sovrano, fino a quando la maggiore energia della Francia permette alle ragazze di coach Garnier di avere la meglio. La protagonista indiscussa della sfida è Sandrine Gruda, che chiude con 33 punti e 10 rimbalzi, raccolti grazie a un semi-perfetto 11/15 dal campo. Immarcabile per chiunque nei pressi del ferro, è lei il volto di una vittoria che le francesi riescono a portare a casa, nonostante i 24 punti di Emma Meesseman dall’altra parte. Tanti, ma non sufficienti per accedere alla semifinale.

Serbia-Svezia 87-49

Non c’è partita tra Serbia e Svezia, con le padrone di casa che iniziano con le marce alte e non si voltano più indietro in una partita in cui la squadra ospite ha inseguito invano Ana Dabovic e compagne. Al 21-12 del primo quarto fa seguito il 22-9 della seconda frazione, due parziali che spaccano in due la gara e ne segnano in maniera definitiva l’andamento. La ripresa infatti è soltanto una lunga passerella in cui le padrone di casa possono esibirsi, superando prima le 30 lunghezze di vantaggio e poi arrivando a doppiare la Svezia a meno di sei minuti dal termine; giocando in maniera spettacolare e recuperando energie mentali e fisiche che saranno fondamentali nel testa a testa contro la Spagna. Alla sirena finale sono sette le giocatrici serbe con almeno 7 punti a referto.