I 17 punti del numero 3 dell'Italia, oltre a essere decisivi nel comodo successo contro l'Angola, hanno permesso al giocatore dei San Antonio Spurs di scalare un altro gradino della classifica dei realizzatori in maglia azzurra - superato Bariviera al quinto posto: "Avrei preferito conquistare qualcosa in questi anni, gioco sempre con amore per questa maglia"
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L'ITALIA TRAVOLGE L'ANGOLA: CENTRATO IL PREOLIMPICO
2209, anche grazie ai 17 messi a segno nel comodo successo contro l’Angola. Marco Belinelli continua così a scalare posizione in maglia azzurra, diventando sempre più uno dei giocatori di riferimento nella storia dell’ItalBasket. Davanti a lui restano adesso Pierluigi Marzorati, Renato Villalta, Dino Meneghin e Antonello Riva, ma per il giocatore dei San Antonio Spurs l’obiettivo resta un altro: “Avrei preferito vincere qualcosa prima in nazionale, o adesso magari. Sono comunque soddisfazioni che mi riempiono di gioia: cerco sempre di essere aggressivo e quando scendo in campo porto l’amore per questo sport e la voglia di vincere”.
Belinelli: "Brutto 2° tempo, non dobbiamo abbassare la guardia"
Una vittoria rotonda quella conquistata contro l'Angola, convincente, ma che non deve portare l’ItalBasket ad abbassare la guardia. Parola di Belinelli: “Siamo stati bravi come contro le Filippine a partire bene nel primo quarto, a giocare una seconda frazione molto positiva. Detto questo, non abbiamo fatto bene nel secondo tempo e questo non ce lo possiamo permettere. Anche durante il torneo pre-mondiali si è visto: abbiamo combattuto e perso con Francia e Serbia, mentre contro la Nuova Zelanda siamo stati pessimi nonostante fosse l’avversario più abbordabile. Non ci possiamo assolutamente permettere di sottovalutare le squadre. Dobbiamo dare sempre 40 minuti di energia, positività e aggressività. Ovviamente riuscire a mettere in fila delle vittorie resta un risultato importante”. Indicazioni in vista di un impegno ben più complicato, quello tra 48 ore contro Nikola Jokic e compagni: “La partita con la Serbia è quella che tutti aspettano. È la squadra più forte, inutile nasconderlo. Non abbiamo paura, in campo dobbiamo mettere tanto coraggio”.