Superati i 106 assist messi a referto da Pablo Prigioni con l’Argentina, la point-guard dei Phoenix Suns è pronta a prendersi anche altre soddisfazioni con la sua Spagna - a partire dalle ultime due sfide del Mondiale: “Il meglio deve ancora venire, può migliorare tanto”, sottolinea coach Scariolo
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Nella sfida a eliminazione diretta vinta dalla Spagna contro la Polonia nei quarti di finale, i fratelli Hernangomez hanno ricoperto in momenti differenti del match un ruolo chiave. Ben 32 punti combinati, con Juancho protagonista in avvio e Willy nel finale. Ricky Rubio - il miglior giocatore del roster delle Furie Rosse in questo Mondiale - non ha fatto altro che assecondare le loro inclinazioni nelle diverse fasi del match, armando in maniera sapiente le loro mani. E proprio grazie a un passaggio illuminante nel secondo quarto della sfida è arrivato il quinto assist nella partita del neo-giocatore dei Phoenix Suns. Il 107° in carriera ai Mondiali in 21 match disputati, uno in più di quelli raccolti in carriera da Pablo Prigioni - recordman fino a ieri della speciale classifica stilata dal 1994 a oggi (ossia da quando vengono conteggiati nei boxscore del Mondiale anche gli assist): “É davvero un onore vedere accostato il mio nome a quello di uno dei miei idoli d’infanzia. Ho giocato un sacco di volte contro Prigioni e ho imparato tantissimo da un campione del genere. Aver raggiunto un traguardo così prestigioso non può che essere un grande riconoscimento”. Queste le parole emozionate a fine partita di Rubio, ancora una volta leader tecnico di una Spagna già in semifinale e su cui in pochi avrebbero scommesso. L’orgoglio e la tenacia dei ragazzi di Scariolo però ha fatto crescere un gruppo che fa dello spirito e della capacità di proteggere il ferro uno delle sue armi migliori. Al resto, soprattutto in attacco, pensa Rubio: con un passatore così tutto diventa più facile.