Le inseguitrici di Virtus Bologna e Sassari conquistano la vittoria nel 23° turno: sconfitte rispettivamente Cremona e Trieste. I campioni d'Italia di Venezia si impongono nel derby con Treviso
Con le prime due della classe, Bologna e Sassari, che non hanno giocato, la prima perché impegnata a giocare la finale della Coppa Intercontinentale persa 72-80 contro Tenerife, la seconda per il turno di riposo a causa delle squadre dispari, i fari della 22esima giornata si sono illuminati sulle inseguitrici con alterne fortune. Chi prende un brodino caldo dopo le delusioni d’Eurolega è l’Olimpia che batte Cremona 77-74 soffrendo fino all’ultimo secondo dopo che per tutta la partita Happ era riuscito a mettere in difficoltà i milanesi. Nella volata finale, in assenza di Rodriguez, il protagonista è Micov che prima segna il +4 ad un minuto dalla fine e, dopo che Ruzzier e i suoi agguantano la parità, mette dall’angolo la tripla sulla sirena che vale la conferma del terzo posto in classifica in coabitazione con Brescia che vince la sfida casalinga contro una sorprendente Trieste 76-74 sulla sirena: con 10 punti dia recuperare negli ulltimi 3 minuti si scatena Abass che segna 12 dei 16 punti finali dei suoi compresa la schiacciata della vittoria. Subito dietro, al quarto posto, c’è Brindisi che passeggia sulla Pesaro ultima in classifica 103-77 mettendo in vetrina il solito Banks da 25 punti e Gaspardo autore di una doppia doppia da 16 punti e 11 rimbalzi. Dietro a loro un gruppetto di 3 squadre alla caccia degli ultimi due posti per i playoff: la Fortitudo che, nella sfida tra neopromosse batte Roma 95-92 in volata affidandosi ai 26 punti di Aradori che mette i canestri che contano quando Roma con Alibegovic e Baldasso si era portata a -2. Trento che vince soffrendo contro Cantù entrando a -2 nel quarto quarto: ci pensano il solito Gentile e Blackmon a fare la differenza con una grossa mano ricevuta anche da Mezzanotte. Infine Venezia che nel derby veneto contro Treviso è costretta a giocarsi il risultato negli ultimi minuti: Watt è l’uomo vincente per i campioni d’Italia, è lui che che propizia il sorpasso dopo che Treviso sospinto dalle triple di Imbrò si era portato fino al +1.