Coppa Italia: Brindisi e Pesaro in semifinale, battute Trieste e Sassari

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Pietro Colnago

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Sarà una semifinale inattesa quella tra Brindisi e Pesaro che superano nei quarti Trieste e Sassari. La grande sorpresa è la Vuelle che vince al supplementare dopo una partita che nessuno aveva mai visto negli ultimi 20 anni

C’è un intenso sapore di italianità nella sfida tra Brindisi e Trieste: ad aprire le danze per Brindisi è Gaspardo e a rispondere per Trieste è Da Ros, poi i pugliesi fissano il primo parziale di 12-0 con Udom e Bell e ci vuole ancora Da Ros per accorciare il divario del primo quarto, 25-18 con Trieste che nel secondo arriva al sorpasso con una tripla di Doyle, ma Brindisi non fa una piega: ancora Udom e poi Visconti da lontano mandano le squadre negli spogliatoi sul 43-38.

Nella ripresa Trieste ritrova Fernandez, che italiano lo è di passaporto, per -1 ma è ancora la coppia Udom-Gaspardo a ridare ossigeno a Brindisi che vola prima sul +9 tra terzo e quarto quarto ma la partita non è finita: Henry e Alviti riguadagnano un solo possesso di differenza ma non basta: prima Udom con una schiacciata, poi Visconti con una tripla regalano a Brindisi la semifinale con il 93-81 finale.

La sorpresa Pesaro

Di fronte si troverà Pesaro, la cenerentola di queste Final 8 che elimina Sassari al supplementare dopo la partita più inverosimile degli ultimi vent’anni fatta di parziali e controparziali. Il primo 16-4 è pesarese all’inizio con Drell protagonista, il controparziale sassarese 14-0 ha la faccia di Bilane  Benzius per il 26-24 del primo quarto. Il terzo è per l’allungo sardo (12-2 costruito sulla difesa), di nuovo contropaziale pesarese con Robinson e Delfino, 10-0 per il nuovo vantaggio ma tra secondo e terzo quarto arriva il nuovo allungo di Sassari: Bilan e Burnell firmano il 16-1 che vale il +13 ma non né ancora finita perché arriva il 10-1 di Pesaro a coi canestri di Robinson e Delfino e poi ancora il 10-1 di Sassari opera di Gentile e Benzius. Si arriva alla volata finale: Filloy segna il +3 per Pesaro ma Gentile risponde col il canestro del 99 pari che vale il supplementare. Nel quale Pesaro trova prima le magie di Gerald Robinson e Filipovity e poi di Tabone la cui tripla vale la semifinale con Brindisi.