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Europei basket 2022, Pozzecco: "Rispetto, ma non paura della Serbia"

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Coach Gianmarco Pozzecco analizza la vittoria con la Gran Bretagna con un occhio all'ottavo di finale contro la Serbia: "La gara complicata era quella con la Croazia, la pressione è tantissima. Giocare in casa ti aiuta, ma ti responsabilizza. Serbia? La rispettiamo, ma non la temiamo: se giochiamo duro, non è facile per nessuno"

ITALIA-SERBIA LIVE

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Gianmarco Pozzecco analizza la facile vittoria del Forum contro la Gran Bretagna, con l'Italia che ha chiuso al quarto posto il girone C. Un piazzamento che manderà gli azzurri a Berlino contro la Serbia di Nikola Jokic. 

"Giocare in casa ti aiuta ma ti responsabilizza"

"Alleno questa squadre, vedo ogni giorno i ragazzi e cerco di fare analisi approfondite. Sapevo che la Gran Bretagna avrebbe mollato nel terzo e quarto periodo. Siamo stati bravi con la Croazia a vincere una partita complicata. Le altre hanno giocato contro di noi già da qualificate e avevano un vantaggio. Chi ha giocato queste competizioni, sa che c'è differenza. La pressione è tantissima, vivi insieme per un mese e mezzo e ti prepari solo per giocare queste partite. Giocare in casa ti aiuta ma ti responsabilizza. Sentivo la responsabilità di giocare l'Europeo al Forum, secondo me abbiamo regalato emozioni in due partite. La gente si è innamorata di questi ragazzi".

"Rispetto ma non paura della Serbia"

"Non sono preoccupato della Serbia, rispetto la Serbia. Sono cresciuto con il basket slavo, i miei idoli sono slavi. Andrei ovunque con i miei ragazzi, ho fiducia in loro. Quando giochi duro, non è facile per nessuno. Nemmeno per la Serbia". 

"Ora devo puntare a recuperare Mannion"

"Avevo puntato su alcune cose: volevo che Ricci, Polonara, Spissu giocassero con fiducia. Tutti puntano su Pajola, ma ora devo recupare Mannion. E' fortissimo, ha un potenziale enorme. L'ho visto dispiaciuto e non mi piace vederlo così. Ho dovuto fare delle scelte. Oggi i ragazzi che hanno giocato meno hanno vissuto una minima gratificazione, se abbiamo passato il turno il merito è di tutti".