È della Virtus di Scariolo il primo trofeo dell'anno, superata la Dinamo Sassari. 72 a 69 il punteggio finale. Terza Supercoppa della storia per la Virtus (la prima nel 1995) e seconda consecutiva dopo quella del 2021
1995, 2021, 2022. Terza nella storia, seconda di fila. La Virtus vince ancora e mette in bacheca una nuova Supercoppa nell'atto conclusivo della Final Four conquistata contro la Dinamo Sassari di Bucchi a Brescia. 72 a 69 i risultato finale, dopo una partita di rincorsa per la squadra di Scariolo - fresco di oro europeo con la Spagna e campione proprio nella sua città -, sotto nel parziale di metà tempo (49-43 Sassari) e sotto anche dopo la sirena del terzo quarto (-2), ma capace di rimontare fino alla vittoria, pur senza gente come Teodosic, Hackett, Shengelia, Abass e Jaiteh.
Finale thriller
Pajola pareggia a 57'' dalla sirena, l'mvp Mickey (13 e 6 rimbalzi, 17 di valutazione) sigla il decisivo +2 a 25''. Le speranza dei sardi si spengono sul lay-up di Dowe che viene sputato dal ferro: la chiude Cordinier (12) con un tiro libero che cancella la delusione per l'esclusione dagli Europei. "E' una grande emozione vincere - ha detto subito dopo la sfida Mickey, arrivato in estate dallo Zenit -, ho subito sentito la fiducia di tutti". Top-scorer Chinanu Onuaku con 18 punti, dunque Eimantas Bendzius, che si ferma a 15. Proprio Mickey (13) il migliore in casa Virtus, poi Cordinier e Belinelli a 12. Le vù nere, nella formula della Final Four, avevano già superato l'Olimpia 72-64, mentre Sassari aveva avuto la meglio del Derthona (84-83).