Nel pre partita aggrediti e picchiati 15 sostenitori del club italiano, in trasferta in Grecia per seguire il match di Champions League della squadra. Cinque tifosi italiani feriti, non hanno avuto necessità di cure in ospedale: il club emiliano ha trasferito i tifosi in hotel. Circa settanta gli ultras dell'AEK responsabili dell'agguato. La condanna della Pallacanestro Reggiana: "Disappunto e sdegno per la brutale aggressione"
Quindici tifosi italiani della Pallacanestro Reggiana sono stati aggrediti e picchiati ad Atene, dove la squadra era impegnata per un match di Champions League contro l’AEK. Ci sarebbero cinque feriti, che avrebbero riportato lievi contusioni ma a quanto si apprende fortunatamente non così gravi da richiedere di essere ricoverati in ospedale. Dopo l'aggressione i tifosi sono stati riaccompagnati in albergo, scortati dalla polizia greca, con un pullman messo a disposizione dalla Pallacanestro Reggiana per permettere loro di mettersi al sicuro. Il club italiano ha chiesto agli organizzatori della competizione se vi fossero margini, dato l'accaduto e la preoccupazione per i connazionali, per rinviare la partita. La Fiba ha fatto sospendere il riscaldamento pre gara e iniziato un giro di telefonate per capire il da farsi. Al termine di questi colloqui è stato comunicato che la partita si sarebbe regolarmente giocata e che un eventuale rifiuto avrebbe potuto portare a penalizzazioni e sanzioni. Staff tecnico e giocatori ne hanno preso atto e sono scesi in campo. Andrea Cinciarini e compagni sono stati sconfitti 68 a 59.
Aggressione ad Atene, la ricostruzione
Secondo le prime ricostruzioni, circa mezz’ora prima dell’inizio della partita, in programma alle ore 18.30, l’aggressione agli italiani sarebbe iniziata fuori dal palazzetto di Atene, l’Olympic Hall, organizzata da una settantina di ultras del club greco. Poi, una volta all’interno dell’impianto, approfittando dell’assenza delle forze dell’ordine, gli ultras avrebbero rovesciato addosso ai reggiani il contenuto degli estintori, e complice la nebbia creata dai fumogeni, iniziato a lanciare petardi e a colpire i tifosi avversari con ferri, cinghie e bastoni. I giocatori della Reggiana hanno interrotto il riscaldamento e insieme ai dirigenti hanno soccorso i tifosi, organizzando il trasporto in hotel in pullman e portandoli in un luogo sicuro.
Aggressione ai tifosi, la condanna del club reggiano
Duro il comunicato di condanna pubblicato sui social del club di Reggio Emilia: “Pallacanestro Reggiana esprime tutto il suo disappunto e sdegno per la brutale aggressione subita nell’immediato pre partita dai 15 supporters biancorossi presenti all’interno del settore ospiti della Ano Liossa Olympic Hall di Atene. La società ha provveduto immediatamente a informare gli organi competenti dell’accaduto”.