Gli Stati Uniti riscattano subito la prova opaca contro la Lituania, partono forte e per gli azzurri non c’è nulla da fare. Il talento e la fisicità dei ragazzi di Steve Kerr non lascia scampo all’Italia, in semifinale ci vanno Tyrese Haliburton, il migliore in campo dei suoi, e compagni
Dopo il passaggio a vuoto contro la Lituania, gli Stati Uniti sapevano di non potersi permettere distrazioni contro l’Italia. E, in effetti, fin dai primi minuti della partita è stato chiaro come, al netto di qualche momento di pigrizia in fase difensiva o nella ricerca del colpo a effetto in attacco, i ragazzi allenati di Steve Kerr fossero scesi in campo la giusta determinazione. Di fronte a questo tipo di approccio, la squadra di Pozzecco si ritrova con armi spuntate su entrambi i lati del campo. Come già avvenuto nelle partite precedenti, Team USA dà lo strappo quando sul parquet c’è il secondo quintetto, con Paolo Banchero, subentrato a un Jaren Jackson Jr. subito in difficoltà con i falli, ad agire nominalmente da centro e Tyrese Haliburton, autore di un paio di giocate clamorose, a guidare la transizione. Al traguardo di metà 2° quarto gli azzurri sono già doppiati sul punteggio di 36-18 e subiscono la capacità degli americani di cambiare su tutti in difesa. Nella sua metà campo, invece, l’Italia si trova a dover decidere se riempire l’area oppure chiudere sui tiratori negli angoli, rimanendo però un po’ a metà strada e pagando dazio. Si va così all’intervallo sul parziale di 46-24, dopo un primo tempo in cui gli azzurri hanno tirato 2/19 da tre, perdendo nettamente (21-13) anche la cruciale battaglia a rimbalzo.
Una superiorità netta
Il prosieguo della partita è un lungo prolungamento di quanto già visto nei primi venti minuti, perché agli azzurri sembrano mancare i mezzi per cambiare il ritmo del gioco, perfetto per le caratteristiche degli americani, e provare a invertire il flusso della gara. Gli Stati Uniti controllano e si concedono anche qualche azzardo in nome dello spettacolo, mettendo in mostra una netta superiorità. Finisce con un larghissimo 63-100, con Mikal Bridges (24 punti e 7 rimbalzi) e Tyrese Haliburton (18 punti con 6/8 da tre e 5 assist) migliori in campo per Team USA. Gli Stati Uniti, dopo i dubbi suscitati dalla sconfitta contro la Lituania, si riprendono il ruolo di favoriti del torneo e attendono ora di conoscere l'avversario da incontrare in semifinale, che uscirà dalla sfida in programma domani tra Germania e Lettonia.