Luca Vildoza torna libero dopo una notte di fermo per presunta aggressione
Secondo la versione dei sanitari presenti, riportata da "Il Resto del Carlino", il giocatore e la moglie avrebbero aggredito il personale di un'ambulanza a seguito di una lite avvenuta dopo la gara di Eurolega vinta dalla Virtus Bologna contro il Monaco. Il giocatore, rilasciato in giornata, parte con la squadra per la trasferta di venerdì sul campo dell'ASVEL Villeurbanne. La società nel suo comunicato ufficiale parla di "altrui comportamenti illegittimi" alla base della reazione del giocatore
Sono stati rimessi in libertà il giocatore della Virtus Bologna Luca Vildoza e la moglie, in stato di fermo dalla notte scorsa per lesioni a una operatrice di un'ambulanza. Lo ha deciso la Procura, secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa, rinunciando al processo in direttissima per svolgere ulteriori approfondimenti sulla dinamica dei fatti. Che, ha riferito il difensore del cestista, l'avvocato Mattia Grassani, non sarebbero quelli emersi in un primo momento, sulla base delle dichiarazioni degli operatori sanitari alla polizia. Vildoza parte con la squadra regolarmente per la Francia, dove domani sera giocherà contro l'Asvel in Eurolega.
Cosa è successo ieri dopo la partita
Dopo la vittoria della Virtus Bologna sul Monaco Luca Vildoza e la moglie Milica sono stati messi in stato di fermo dalla polizia. Secondo quanto riportato da “Il Resto del Carlino”, il giocatore delle V nere avrebbe ostacolato con la propria auto un mezzo di soccorso dell’ambulanza – in base alla ricostruzione degli stessi sanitari presenti –, arrivando poi allo scontro fisico con il personale medico. Questo perché, secondo quanto riportato, all’uscita dal PalaDozza l’auto di Vildoza sarebbe stata ostacolata in un primo momento dall’ambulanza: il giocatore, innervosito, avrebbe visto il personale “giocare con il cellulare”. La versione dei sanitari, invece, riporta come il personale stesse digitando sul tablet l’indirizzo di un intervento. In un secondo momento, sempre secondo la versione riportata da “Il Resto del Carlino”, i due mezzi sono tornati a incrociarsi stavolta su Viale Silvani e tra il personale medico e Vildoza è nato un parapiglia a cui si sarebbe unita anche la moglie del giocatore, trasformando il tutto in un aggressione non solo verbale ma anche fisica, che ha portato al fermo del playmaker virtussino e della moglie. La società per il momento ha soltanto confermato lo stato di fermo, affidato la questione ai suoi avvocati e ha rimandato ogni ulteriore comunicazione a una nota ufficiale che probabilmente arriverà nelle prossime ore.
Il comunicato ufficiale della Virtus Bologna
Sui propri canali social e sul proprio sito Internet, la società bolognese a metà pomeriggio ha illustrato la propria posizione. Si legge: "Il giocatore e la consorte, lungo il tragitto in auto per rientrare alla propria abitazione dopo la gara casalinga disputata al PalaDozza, ritenendosi vittime di altrui comportamenti illegittimi, hanno avuto un confronto con un operatore sanitario presente su un mezzo della Croce Rossa Italiana". Confermato poi il "decreto di liberazione immediata, senza limitazioni" da parte del Tribunale, visto "l'insussistenza di qualsivoglia esigenza restrittiva". Motivo per quale, come già anticipato, e confermato ora dalla società, Vildoza si è regolarmente aggregato alla squadra in partenza per Lione, dove domani sera la Virtus affronterà (su Sky e in streaming su NOW) l'Asvel Villeurbanne.