Eurolega, Milano-Valencia 95-80. Undicesima vittoria per l'Olimpia

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Pietro Colnago

Dopo una trasferta lunghissima e complicatissima a Madrid la squadra di Messina raggiunge Milano poche ore prima della sfida col Valencia ma gioca una partita di garnde sostanza vincendo 95-80 con Datome protagonista a quota 27 punti

Non basta la tempesta di neve che l’ha trattenuta a Madrid, non basta il viaggio odisseico che l’ha riportata a Milano poche ore prima di giocare la partita contro Valencia, un vero e proprio spareggio per rimanere tra le prime 8 dell’Eurolega, l’Olimpia dimostra resilienza ma soprattutto di non aver raffreddato le mani battendo gli spagnoli 95-80 con una grande precisione dal campo, guadagnando anche il vantaggio nello scontro diretto. Si capisce fin dall’inizio della serata che il rapporto di Milano con canestro è di grande confidenza e, dopo il primo quarto d’equilibrio chiuso sul 21-20, nel secondo arriva un parziale di 19-2 che porta la firma di un Gigi Datome assolutamente stratosferico. Milano vola sul +15, va negli spogliatoi sul 54-36 e ad inizio ripresa sembra mettere entrambe le mani sulla sfida coi canestri di Leday e Datome che valgono il 68-48. Ma il Valencia ancora non si arrende: nell’ultimo periodo chiude le maglie difensive, non fa segnare Milano per quasi 4 lunghissimi minuti e con le bordate di Prepelic si avvicina addirittura al -7, ma ci pensa ancora una volta Gigi Datome, dopo che Punter aveva riavviato il motore offensivo dell’Olimpia, a rimettere tutte le cose a posto: 27 punti finali, il suo massimo in carriera in Eurolega e una vittoria 95-80 che significa mettere dietro di 2 partite il Valencia e guadagnare un paio di posizioni all’interno delle prime 8 d’Eurolega in attesa, tra 48 ore di tornare in campo a Berlino, tempeste di neve permettendo.