Eurolega, Zenit San Pietroburgo-Olimpia Milano 79-70: i russi ora si avvicinano

Eurolega

Pietro Colnago

A Sanpietroburgo, in un palazzetto con tremila spettatori sugli spalti, l’Olimpia se la gioca fino al quarto periodo quando a risolvere è Pangos, il playmaker dello Zenit che firma il 79-70 che ribalta anche lo scontro diretto e avvicina i russi ad una sola partita di differenza in classifica

Dall’alto del suo secondo posto in classifica d’Eurolega l’Olimpia atterra nel gelo di San Pietroburgo per affrontare lo Zenit, che è solo a due partite di distanza ma con una partita in più da recuperare, per giocare una sfida che ha già  il sapore di playoff. Dopo l’iniziale 5-0 milanese firmato tutto da Shields lo Zenit viene però messa in moto dal calore dagli oltre tremila spettatori presenti sugli spalti, situazione totalmente nuova nella stagione, e sospinta dall’ex Gudaitis ribalta la partita per andare al primo riposo avanti 19-15. Rodriguez e Datome cercano di tenere Milano a contatto ma Poythress e Rivers scavano il solco del +11 russo che però viene quasi totalmente annullato dalla vivacità del Chacho che segna e fa segnare Roll per andare negli spogliatoi con solo 2 punti da recuperare. Nella ripresa i 10 punti di un ritrovato Punter e le conclusioni di Shields mettono l’Olimpia con la testa avanti e ci vogliono le triple di Baron per mandare le squadre all’ultimo riposo sul 54 pari. Nell’ultimo periodo sale in cattedra Pangos: il playmaker dello Zenit con 10 punti negli 5 minuti spacca in due la partita e regala allo Zenit la vittoria 79-70 ribaltando lo scontro diretto e avvicinandosi ad una sola partita a Milano che ora è attesa tra tre giorni alla sfida interna col Kimkhi fanalino di coda.