Eurolega, Olimpia Milano-Anadolu Efes 92-76: gli highlights del match

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Al Forum di Assago la squadra di Messina gioca un ultimo periodo perfetto (29-15) e travolge l'Anadolu Efes 92-76. In una partita quasi sempre condotta, l'Olimpia reagisce alle difficoltà di fine terzo quarto grazie al contributo del secondo quintetto, ai punti di Shields e alla solidità di capitan Melli. Omaggiato il doppio ex Krunoslav Simon con il suo ingresso nella Hall of Fame milanese, Kyle Hines ha invece festeggiato le 400 presenze in Eurolega. E Messina in conferenza zittisce i critici citando Mourinho

La panchina toglie, la panchina dà. Se nella sconfitta contro la Virtus Bologna di 48 ore fa Milano aveva pagato l'impietoso confronto tra i non titolari (44 punti contro 8), stavolta al Forum di Assago Messina festeggia il ritorno alla vittoria con un contributo fondamentale del secondo quintetto. I vari Tonut, Poythress e soprattutto Hall sono in campo nel break decisivo a inizio ultimo periodo che affossa l'Anadolu Efes 92-76. I 18 punti di un ottimo Shields e la solida prestazione di un Melli in crescita sono altri fattori della terza vittoria europea, la seconda consecutiva in casa. 

La cronaca della partita

Inizio imballato per entrambe le squadre. Melli si prende una tripla e non tocca nemmeno il ferro: non si innervosisce però e diventa un fattore in attacco assieme a Maodo Lo. Con 15 punti combinati (7 per l'azzurro, 8 per il play tedesco), l'Olimpia chiude il primo quarto avanti 19-18. A differenza di quanto accaduto con la Virtus, nel secondo periodo la panchina di Milano dà segnali importanti: i canestri di Tonut e Hall causano un primo allungo fino al 27-20. Il primo timeout di Erdem Can non produce risultati, tanto che è costretto a chiamare il secondo sul 36-27. Qui arriva un sussulto con i lampi di Thompson e le prime magie di Shane Larkin, che consentono ai turchi di chiudere all'intervallo sotto di appena quattro punti (43-39). Milano resta avanti grazie a un buon 6/13 dall'arco contro il 4/14 avversario. La sensazione però è che l'Efes stia trovando il feeling al tiro, come dimostrano le triple di Thompson e Larkin in apertura di secondo tempo. Inizia un appassionante colpo su colpo, con Clyburn a dare manforte agli ospiti e i campioni del mondo Lo-Voigtmann a mantenere sempre avanti l'Olimpia, seppur di un solo possesso. All'improvviso la squadra di Messina si inceppa, iniziando a perdere palloni e andando sotto per la prima volta dal primo quarto (56-57). L'Efes guadagna molti viaggi in lunetta (senza invece esaurire il proprio bonus nel terzo quarto), ma attacca solo con pessimi isolamenti e permette a Milano di riprendere aria con 5 punti di Shields nell'ultimo minuto che, per la prima volta nel match, animano il pubblico del Forum (63-61 al 30'). L'inerzia cambia e il 71-62 con tripla di Tonut e gioco da 3 punti di Hall indirizza la partita seriamente. La guardia americana mostra la sua versione migliore in stagione, trovando un ottimo asse con Poythress in attacco. L'Efes sopravvive con i lampi di Clyburn e Thompson, così Messina decide di reinserire Mirotic per gli ultimi tre minuti. Si tratta della mossa giusta: le triple di Tonut e Melli sono la ciliegina sulla torta di un quarto periodo da 29-15. Terza vittoria europea, la seconda di fila in casa. A Milano forse iniziano a scorgere la luce in fondo al tunnel. 

Il tabellino

Olimpia Milano: Lo 11, Flaccadori, Hall 15, Bortolani, Shields 18, Tonut 8, Mirotic 14, Melli 13, Ricci, Voigtmann 5, Poythress 6, Hines 2

Anadolu Efes: Larkin 13, Clyburn 18, Gazi n.e., Beaubois 5, Thompson 17, Yildizli n.e., Hollatz n.e., Osmani 2, Yilmaz, Willis 8, Zizic 5, Jones 8

"Ai vigliacchi schifosi che insultano dico come Mourinho, '35 tituli'"

Ettore Messina si è tolto qualche sassolino dalla scarpa nella conferenza post partita: "Ai vigliacchi, scienziati e schifosi che ti insultano senza mettere il nome mi viene da rispondere come Mourinho, '35 tituli', più di uno a stagione nella mia professione. La fiducia della società fa bene, non solo a me, ma anche ai giocatori, perché sanno di poter lavorare in un ambiente sereno e stabile. Del fuori non mi interessa nulla. Magari vinceremo alla fine della stagione come lo scorso anno".