Senza gli infortunati Shengelia e Dobric e il neo-papà Belinelli, Bologna paga un pessimo terzo quarto a Istanbul. Il Fenerbahce, con un parziale di 19-9, scappa e riesce a gestire il vantaggio nell'ultimo periodo. A Banchi non basta un Lundberg in spolvero da 17 punti e un positivissimo Abass. Le Vu Nere pagano il divario atletico e la grossa difficoltà dei propri lunghi contro quelli gialloneri
Bologna ci ha provato, ma le assenze hanno pesato e dopo l'intervallo ha ceduto a Istanbul al cospetto del Fenerbahce di Sarunas Jasikevicius. Il coach lituano, salito a 8 vittorie in 10 partite di Eurolega dal momento del suo arrivo sulla panchina turca, ha invece sopperito bene alle mancanze dell'ex Sassari Pierre e di Hayes-Davis. Senza Shengelia, Dobric (infortunio) e Belinelli (diventato ieri papà per la seconda volta), Banchi inizia alla grande, resta in partita fino all'intervallo, ma crolla nel terzo periodo. La prestanza atletica del Fener, con Motley su tutti, è un rebus dal 1' al 40' contro i vari Dunston, Mickey e Zizic.
La cronaca del match
Banchi opta per un quintetto insolito con Lundberg e Mickey al posto del duo Belinelli-Shengelia e con l'aggiunta anche di Abass. Di quest'ultimo è il primo canestro della partita (tripla), preambolo di 10 minuti di grande qualità offensiva della Virtus. Il Fenerbahce si regge sulla furia di Motley, autore di 14 punti sui 21 di squadra. Più distribuiti i 25 di Bologna, con la piccola eccezione degli 8 di Lundberg. Banchi pesca anche dalla panchina il jolly Pajola, che segna due triple e fissa il +9 (21-30). Un suo antisportivo però rilancia i padroni di casa, che fanno partire un break di 14 punti a 3, sublimato dalla tripla del sorpasso di Wilbekin (35-33). L'attacco della Virtus accumula palle perse e Banchi rigetta nella mischia Hackett-Lundberg, ricavandone sia più punti che una circolazione più pulita della palla. Le frecce all'arco di Jasikevicius sono però tante, sia nel pitturato (Motley da 19 punti e 7/8 dal campo) che dall'arco (11 punti con 3/6 di Wilbekin). All'intervallo è 52-47. Nel terzo periodo i gialloneri fanno la differenza, aumentando l'intensità in difesa e continuando a violare l'area di Bologna. Motley si prende ancora gioco di Dunston e il francese Noua, appena arrivato da Tortona, riesce subito a fare la differenza per l'allungo sul 64-49. Zizic invece fatica ancora ad avere impatto a questi livelli e a 10 minuti dalla fine è 71-56. La Virtus prova ad attivare ancora la modalità rimonta, spesso efficiente in stagione, aprendo l'ultimo periodo con un parziale di 9-2 (73-65) e un Abass protagonista sui due lati del campo. Le percentuali di Bologna però sono in calo rispetto al primo tempo e non agevolano il recupero. Noua aggiunge anche una tripla al suo esordio e l'84-69 a 3 minuti dalla fine è il sipario sulla partita. La Virtus subisce l'ottava sconfitta e ora rischia di essere staccata dal Barcellona e raggiunta dal Panathinaikos. Il doppio turno della prossima settimana contro Barcellona e Partizan sarà indicativo sulla capacità delle Vu Nere di restare tra le prime sei in classifica (direttamente in zona playoff). Finisce 88-75, con il Fener che ribalta anche il -8 dell'andata.
Il tabellino del match
Fenerbahce: Motley 23 (+11 rimbalzi), Hazer n.e., Wilbekin 15, Sanli 8, Papagiannis 7, Mahmutoglu, Noua 9, Guduric 10, Dorsey 4, Calathes 5, Madar 7
Virtus Bologna: Cordinier 11, Lundberg 17, Pajola 7, Mascolo n.e., Lomasz 1, Hackett 11, Menalo, Mickey 7, Polonara, Zizic 5, Dunston 4, Abass 12