Eurolega, Anadolu Efes-Olimpia Milano 79-73: gli highlights

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Un terribile terzo quarto da 30-7 condanna Milano, a cui non bastano un ottimo primo tempo, le buone prestazioni di McGruder e Voigtmann e un'eroica rimonta nell'ultimo periodo per vincere a Istanbul. Le triple finali di Clyburn condannanno Messina, che perde la quindicesima partita in Eurolega e vede allontanarsi sempre di più la zona play-in (e playoff)

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Milano inizia bene, allunga, ma crolla e perde nel finale punto a punto. Il copione della stagione europea dell'Olimpia si arricchisce di una pagina molto simile alle precedenti. Alla squadra di Messina basta un periodo, in questo caso il terzo, per mandare all'aria il lavoro di gran parte della partita e perdere le certezze costruite in precedenza. Ancora una volta, attacco e difesa non riescono a mantenere un livello appena sufficiente per 40 minuti e per una squadra in crisi, ma con tanto talento come l'Efes, vincere diventa più facile del previsto. Per l'EA7 è una sconfitta pesante, che scava un divario sempre più ampio per puntare al play-in e, di conseguenza, ai playoff. 15 sconfitte a questo punto della stagione sono decisamente troppe. 

La cronaca della partita

I padroni di casa iniziano sfruttando i centimetri di Pleiss, autore di 9 punti in appena sei minuti. Milano però si passa bene il pallone e, creando sempre un vantaggio, riesce a costruire tiri puliti e a coinvolgere tutti: al 10' è 15-15. L'attacco dell'EA7 esplode però nel secondo periodo grazie all'iniezione di punti della panchina e, soprattutto, di Rodney McGruder, che mostra finalmente la specialità della casa: 4/4 dall'arco. Tutta la squadra però funziona alla perfezione, come dimostrano i 13 assist a referto all'intervallo. Ottime anche le percentuali: 10/15 da 2 (66.7%) e 7/15 da 3 (46.7%). L'Efes si aggrappa alla verve di Larkin e Thompson, abbastanza per non sprofondare (34-43 a fine primo tempo). Come spesso accade, Milano pecca di continuità e al rientro in campo subisce un break di 8-0, preambolo di una caduta fragorosa: la squadra di Messina deraglia, non trova più il canestro (8/25 dall'arco), colleziona palle perse (11) e in difesa subisce la sfuriata dei soliti Larkin e Pleiss. Il parziale dell'intero terzo periodo diventa di 30-7, valido per il 64-50. Nel quarto quarto l'Olimpia torna ad alzare il livello dell'intensità difensiva, sebbene l'attacco viva più di iniziative personali e meno di circolazione della palla. Il 67-59 però induce il nuovo allenatore Mijatovic (assistente dell'ex coach Can) a chiamare timeout per l'Efes. Non serve a molto, perché Milano dalla difesa recupera fiducia anche per l'attacco e, finalmente dopo diverse partite, torna a sfruttare la versione deluxe di Johannes Voigtmann. Il tedesco e Shields sono i principali fautori della rimonta con parità a quota 71. Entrambi gli attacchi nel finale sono statici e si affidano alle forzature da tre dei loro migliori giocatori: se i tiri di Napier, Shields e Melli non entrano, quelli di Clyburn sì e valgono un nuovo allungo sul 77-71. Sono le giocate decisive, che valgono la vittoria per 79 a 73. 

Il tabellino della partita

Anadolu Efes: Larkin 19, Beaubois 4, Bryant 9, Oncel n.e., Gazi, Clyburn 8, Thompson 9, Yildizli n.e., Pleiss 17, Osmani, Willis 9, Jones 4

Olimpia Milano: Lo 2, McGruder 16, Poythress, Tonut 3, Melli 2, Napier 7, Flaccadori n.e., Hall 2, Shields 17, Mirotic 6, Hines 2, Voigtmann 16