Eurolega, Baskonia-Olimpia Milano 88-83: gli highlights

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Altra sconfitta in Eurolega per Milano. L'Olimpia si arrende sul parquet del Baskonia dopo un appassionante testa a testa finale. Gli spagnoli scavano un solco nel secondo quarto con 32 punti segnati, ma non si scrollano mai di dosso Mirotic e compagni. Pur senza Shields e con coach Messina rimasto in Italia per un'indisposizione, l'EA7 mostra qualche miglioramento dopo i brutti ko con Zalgiris ed Efes. E giovedì c'è il derby con Bologna

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Passi in avanti, ma ancora una sconfitta. L'Olimpia incassa il quinto ko in sei partite europee, il quarto consecutivo, pur giocandosela fino alla fine a Vitoria contro il Baskonia. Milano ha dovuto rinunciare a Shields, a McCormack, a Diop e anche a coach Messina per un'indisposizione, ma è rimasta sempre in partita e paga soprattutto un secondo quarto da 32 punti concessi

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La cronaca del match

Inizio scoppiettante, con Milano precisa dall'arco e il Baskonia che si aggrappa alla coppia Forrest-Moneke. Fioretti prova a rilanciare in quintetto Nebo, reduce da un infortunio, ma lo toglie subito per inserire Caruso e pesca un jolly notevole: 5 punti e anche un apporto a rimbalzo fondamentale per il 20-21 al 10'. Dalla panchina dei padroni di casa si alza però Markus Howard nel secondo quarto e inizia a tempestare il canestro avversario di triple: è subito allungo sul 32-21. Mirotic e Ricci però rispondono a dovere e riportano l'EA7 in carreggiata. L'atletismo del Baskonia mette in crisi Milano, che si aggrappa alla balistica dei suoi giocatori migliori. Mirotic tira tutto ciò che gli passa per le mani e spesso c'azzecca, ma anche l'ex Luwawu Cabarrot trova feeling al tiro e allora è timeout Fioretti sul 48-37. L'Olimpia dimostra di essere viva e chiude l'intervallo sotto solo 52-45. Lo show offensivo è testimoniato dalle percentuali dall'arco: 60% per gli spagnoli (9/15) e 62,5% per gli ospiti (10/16). La differenza la fanno soprattutto i rimbalzi (19 a 11, di cui 6 in attacco per il Baskonia con diversi punti da seconda opportunità). 

 

Le difese iniziano a prendere il sopravvento nel terzo quarto, ma l'EA7 ha sempre un Mirotic su cui contare e si mantiene a contatto (61-58). I rimbalzi d'attacco concessi continuano a essere un tallone d'Achille, parzialmente mitigato però da un altro buon impatto di Caruso dalla panchina. Al 30' la situazione è sul 67-63, con Dimitrijevic che spreca un paio di possessi nel tentativo di mettersi in partita. Il macedone però segna la tripla del -1 nel primo possesso offensivo dell'ultimo quarto e infila 9 punti di fila che valgono il pareggio a quota 74. Inizia un lungo testa a testa in cui Milano recupera l'energia di Nebo nel pitturato, ma soffre l'estro di Forrest, trascinatore al posto di un Howard non al meglio. A 1:24 dalla fine una stoppata di Nebo su Moneke apre la transizione chiusa dalla tripla di Brooks (84-83). Forrest però fissa ancora il +3 e l'EA7 non riesce più a pareggiare.

Il tabellino del match

Baskonia: Howard 9, Savkov, Luwawu-Cabarrot 16, Jaramaz n.e., Forrest 22, Rogkavopoulos 5, Diop 9, Hrabar n.e., Baldwin 10, Hall 4, Ndiaye 2, Moneke 11
Olimpia Milano: Dimitrijevic 15, Causeur 3, Bortolani n.e., Tonut, Bolmaro 4, Brooks 17, LeDay 5, Ricci 3, Flaccadori n.e., Caruso 7, Nebo 8, Mirotic 21