Playoff scudetto, l'Olimpia Milano batte la Virtus Bologna in gara 3 e guida la serie

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Foto Ciamillo e Castoria

Uno straordinario Nicolò Melli trascina i suoi con una prestazione da leader: 22 punti, 9/13 dal campo e vittoria netta di Milano per 94-82 in gara 3 contro Bologna. La squadra di Messina inizia bene, si fa raggiungere e poi spicca il volo nel terzo quarto, trovando un protagonista inaspettato in Jerian Grant dalla panchina. A Scariolo non basta un'ottima prestazione del grande ex Daniel Hackett. Martedì, sempre ad Assago, in programma gara 4 con l'Olimpia avanti 2-1 nella serie

VIRTUS-OLIMPIA, GARA-5 LIVE

Nicolò Melli irrompe nella finale scudetto. L'ex ala di New Orleans e Dallas, dopo due prestazioni poco brillanti, si carica Milano sulle spalle e la trascina alla vittoria in gara 3 contro Bologna per 94-82, mantenendo così il fattore campo e portandosi avanti 2-1 nella serie. Un'affermazione d'autorità, con le “red shoes” ottime nell'approccio, nella gestione del ritorno delle V nere e infine brave ad allungare e a non farsi più raggiungere nel secondo tempo. Determinanti anche gli apporti offensivi della sorpresa Grant dalla panchina e dei soliti Shields e Datome.

La partita

Sin dall'inizio si capisce che la trama del match sarà diversa dalle prime due sfide alla Segafredo Arena: le squadre trovano il canestro con più facilità e il parziale dei primi 10 minuti è di 31-27, con i padroni di casa che fanno ancora affidamento a Shields (subito 10 punti), allungano fino al +11 e poi subiscono il rientro ospite grazie al tiro da fuori e alla coppia azzurra Belinelli-Hackett in uscita dalla panchina. Il play, uscito malconcio da gara 2 per una botta all'anca, dimentica il dolore e trascina i suoi al primo vantaggio nel match all'inizio del secondo periodo. Milano sembra accusare il colpo ma inizia a trovare risposte da Melli, coadiuvato da Datome. La tripla di Bentil riaccende l'entusiasmo di un Forum sold out (44-38). I ritmi veloci causano molti sbagli, soprattutto in transizione e si va al riposo lungo sul 48-45. 

 

L'affondo di Milano avviene negli ultimi tre minuti del terzo quarto. Continua a mantenersi avanti di pochi punti e poi accelera con l'insolita coppia Grant-Baldasso. L'assist del primo per la tripla del secondo è la scintilla: l'americano si mette poi in proprio e con 7 punti consecutivi fa volare l'Olimpia sul 78-68 dopo 30 minuti. Nell'ultimo periodo Melli e compagni continuano a vedere una vasca da bagno al posto del canestro: la pioggia di triple mantiene distante Bologna, che prova però a tenersi in piedi con Hackett (18 punti con 9/10 dalla lunetta e 11 falli (!) subiti) e con il solito Teodosic (14 punti). Il contributo di Shengelia, Mvp di gara 2, si ferma invece al solo primo tempo. Milano conclude una serata splendida in attacco, tornando finalmente a costruire percentuali importanti nel tiro da fuori (47.8%), aspetto totalmente assente nelle prime due sfide. Al momento giusto però non è mancata neppure la consueta abnegazione difensiva, soprattutto in area: lo dimostra, a differenza di gara 2, il controllo dei rimbalzi (33-30). Bologna paga una serata altalenante nella produzione offensiva, come dimostra il numero degli assist (16 contro i 20 di Milano), troppo pochi per una squadra che dispone di una qualità enorme, soprattutto nel pacchetto play-guardie. Finisce 94-82 con 22 punti di Melli, 19 di Shields, 14 di Grant e 12 di Datome. Martedì appuntamento per gara 4, con Milano che proverà a mettere una seria ipoteca sullo scudetto davanti al suo pubblico.

Anche Danilo Gallinari a tifare Milano al Forum di Assago
Anche Danilo Gallinari a tifare Milano al Forum di Assago - Foto Ciamillo e Castoria