Virtus Bologna, Polonara sulla malattia: "Spero solo sia un brutto ricordo"
virtus bolognaAchille Polonara torna a parlare in esclusiva a Sky della sua malattia, che l'ha tenuto lontano dal campo per quasi due mesi: "Ho sperato fosse un tumore non troppo aggressivo: avevo paura". Ora è tornato a giocare: "Ho passato questo momentaccio: spero sia un brutto ricordo". Sugli obiettivi della sua Virtus Bologna: "Raggiungere i playoff in Eurolega e vincere il campionato: sono risultati difficili, ma alla portata"
Achille Polonara, giocatore della Virtus Segafredo Bologna e dell’Italbasket di Pozzecco, si racconta in esclusiva a Sky Sport 24, ripercorrendo le tappe importanti di questa stagione, dalla diagnosi di tumore ad un testicolo dello scorso 6 ottobre al ritorno in campo due mesi dopo. Il 32enne anconetano fissa poi gli obiettivi della sua Virtus.
"Ho passato un momentaccio, la paura era tanta"
"Ero parecchio impanicato. Il mio primo pensiero è stato "sarà un tumore non troppo aggressivo, spero", perché in 32 anni non ero mai stato in ospedale e non avevo mai subìto un intervento chirurgico e sapere di ricevere un’operazione abbinata ad un tumore, la fifa era tanta. Lo staff medico della Virtus e quello che mi ha seguito in queste settimane particolari mi ha rassicurato che non avevo pericolo di vita. Quindi questa era la cosa più importante. Se avessi effettuato un ciclo di chemio non avrei avuto più una percentuale alta di recidiva: anche questo mi ha rassicurato. Dopo naturalmente, essendo una persona abbastanza ottimista e positiva e avendo ricevuto parecchio affetto dalla pallacanestro e non, ho passato questo momentaccio e spero solo che sia un brutto ricordo. Basta fascia sulla testa, spero che da qui in poi si parli di Achille come ragazzo e come giocatore e non per quello che ha avuto".
"Ho lavorato sui dettagli e su ciò di cui la squadra ha bisogno"
"Ho lavorato su parecchi dettagli e su cose su cui potevo migliorare e di cui la mia squadra ha bisogno. Quindi, magari una buona difesa, un passaggio in più, una palla recuperata, una stoppata: tutte cose che mi vengono chieste e spero di continuare a portare il mio approccio non solo segnando i punti, ma facendo anche tanto altro. Nessun mio compagno e nessuno dello staff tecnico si aspetti che io segni 20 punti, però si aspettano da me tante altre cose: energia, intensità, essere concentrato e portare il mio contributo in tante piccole cose".
"Grande onore essere stato capitano della Nazionale"
"Sono contento di essere stato il capitano anche solo per una partita della Nazionale: è stato un grande onore essere la guida di tanti ragazzi giovani anche alle prime esperienze con la maglia azzurra. È stata una settimana positivissima per tutta l’Italia. Naturalmente non vedo l’ora che arrivi giugno per affrontare il pre-Olimpico".
"Obiettivi playoff in Eurolega e vincere il campionato"
"Gli obiettivi della squadra sono raggiungere i playoff in Eurolega, affrontare partita dopo partita come se fosse una finale perché niente è certo. Tutta la Virtus merita dopo tanti anni di tornare ai playoff di Eurolega dopo la buona cosa che stiamo facendo e naturalmente di vincere il campionato. Non sono obiettivi facili, però sono alla portata".