Hagi jr e il contratto con la clausola speciale: mai sostituto e sempre titolare

Calcio
(Getty)

La FCSB di Gigi Becali pronta a garantire al calciatore del Vitorul Costanza posto da titolare assicurato e la garanzia di non essere mai sostituito, oltre a 3 milioni a stagione. C'è da convincere papà Gheorghe, suo presidente-allenatore

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La garanzia di un posto da titolare per ogni partita e di non essere mai sostituito, a prescindere dal livello della prestazione. Sono le speciali clausole incluse nel contratto che la FCSB, squadra di calcio rumena con sede a Bucarest, si prepara a offrire a Ianis Hagi. Il figlio di Gheorghe, per tutti il Maradona dei Carpazi, è anche passato per la Serie A, raccogliendo due presenze con la Fiorentina 2016/2017, è tra i principali protagonisti del primo campionato nazionale con 7 reti e 5 assist in 24 presenze con il Vitorul Costanza, squadra di calcio della quale suo padre è proprietario e allenatore. Così, per strapparlo alla società di famiglia, la Fotbal Club Steaua Bucarest è pronta a mettere sul tavolo un'offerta insolita.

Ianis Hagi l'insostituibile: per lui un contratto da 3 milioni

A riportare le particolari condizioni d'acquisto è ProSport. L'offerta a totale tutela di Hagi junior sarebbe volute direttamente dal presidente della FCSB Gigi Becali. Un'offerta che arriva alla vigilia della partita playoff che le due squadre giocheranno domenica per i playoff del campionato rumeno, alla quale Becali sarebbe disposto a unire un ingaggio da 3 milioni di euro a stagione al giovane Ianis, garantendo anche al Vitorul Costanza il 20% della cifra ricavata dalla futura cessione di Hagi, dalla quale il presidente della FCSB si aspetta di guadagnare 50 milioni. Una lievitazione del costo del cartellino che potrebbe essere agevolata, nei piani di Becali, anche dall'assenza di pressioni sul conto del centrocampista offensivo, 21 anni a ottobre. Se dovesse passare al club di Bucarest, giocherebbe ogni partita con la consapevolezza di partire dal 1' e di non poter essere sostituito anche se dovesse giocare male. Un privilegio concesso a pochi, soprattutto se messo nero su bianco.