È accaduto nella Segunda B spagnola, terza divisione nazionale nel match tra i padroni di casa e il Cartagena: avanti con Héber Pena, l'autore del gol ha festeggiato insieme al compagno Chakla simulando di sniffare cocaina. Un'esultanza decisamente di pessimo gusto bocciata dalla stessa società: "Non è l'immagine che vogliamo dare come club"
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Lo scorso autunno erano balzati alle cronache per l’incrocio in Coppa del Re contro il Real Madrid, peccato che l’ultimo weekend abbiano fatto parlare per un’esultanza di pessimo gusto. Parliamo dell’Unión Deportiva Melilla, squadra dell’omonima città autonoma situata sulla costa orientale del Marocco, iscritta alla Segunda B spagnola ovvero la terza divisa nazionale. È accaduto nel weekend nella sfida d’alta classifica contro il Cartagena, capolista del gruppo 4 e vittoriosa 2-1 in rimonta grazie alla doppietta di Zorrilla. Già, perché a portarsi in vantaggio erano stati i padroni di casa con Héber Pena, protagonista di un’esultanza tanto eccessiva quanto fuori luogo: insieme al compagno Soufiane Chakla, infatti, l’esterno 29enne ha festeggiando fingendo di sniffare cocaina.
A qualcuno sarà venuto in mente Robbie Fowler che, nel 1999 e in forza al Liverpool, festeggiò un gol nel derby "sniffando" la linea di fondocampo nei pressi della porta avversaria. Se l’ex attaccante inglese venne squalificato e doverosamente multato dalla Federazione, chi ha preso le distanze dal pessimo episodio avvenuto in Spagna è stato lo stesso Melilla: "Condanniamo il modo in cui due dei nostri giocatori hanno festeggiato il gol nell’ultima partita contro Cartagena, crediamo che lo scherzo sia sfuggito di mano ma, intenzionalmente o meno, non è l’immagine che vogliamo dare come club". Sempre attraverso Twitter è arrivato il commento di uno dei due giocatori coinvolti, il difensore marocchino Chakla: "Non c’era nessuna allusione alla cocaina né a qualsiasi altra droga, sarei l’ultimo a farlo in un campo davanti ai bambini dei quali siamo esempio. Nell’esultanza abbiamo imitato un’usanza tipica, il tabacco sniffato che Héber non conosceva. Niente di più. Chiediamo scusa se in qualche momento è potuto sembrare il contrario". Le immagini parlano da sé, ci sarà da credergli?