Real Saragozza, orgoglio d'Aragona: per il Barcellona è 'Saragossa', la replica su Twitter

Liga

Vietato sgarrare con le questioni linguistiche in Spagna, argomento d'attualità nel calcio e pure attraverso i social. Ne sa qualcosa il Barcellona che, pubblicando su Twitter una classifica delle giovanili, chiama la capolista 'Saragossa' alla catalana. Non è mancato l'appunto della società aragonese: "Real Zaragoza, per favore"

MELILLA-GOL, ESULTANZA SHOCK DALLA SPAGNA. VIDEO

REGUILÓN, SCINTILLE CON MESSI E SUAREZ

ATLETICO, DOPPIETTA MORATA. FILIPE LUIS IN DUBBIO PER LA JUVE

Non si scherza in Spagna con il calcio né con l’orgoglio delle Comunità autonome, 17 regioni del Paese ormai definitive dal 1978. Rivalità che, tra barriere socio-politiche dalle diverse parlate e recenti moti indipendentisti (vedi la Catalogna), trovano sfogo pure nello sport. E a proposito di lingue, complice la presenza di differenti territori autonomi, è dovuta intervenire la Real Academia Española (la Crusca spagnola) per stabilire come devono chiamarsi i club: la regola è che si utilizzino i nomi ufficiali della società per evitare incomprensioni e talvolta tensioni. Pertanto è preferibile non indicare il "Bilbao" dal momento che i baschi orgogliosamente si chiamano Athletic Club, esempio tornato d’attualità nel caso del Real Saragozza. Parliamo della società leader in Aragona, squadra confinata in Serie B dal 2013 ma che in bacheca vanta 9 trofei tra i quali una Coppa delle Coppe (1995) e 6 Coppe di Spagna. Una tradizione favorevole pure nel calcio giovanile, basti osservare la classifica della División de Honor Juvenil con i talenti Blanquillos al comando davanti ai baby del Barcellona. Proprio i blaugrana hanno commesso un imperdonabile errore linguistico su Twitter.

Una vicenda sollevata dal quotidiano spagnolo AS che, notando il nome della capolista scritto alla catalana ('Saragossa'), non ha perso nemmeno la replica immediata del Real Saragozza. O meglio, "Real Zaragoza", come doverosamente si annunciano in risposta al post del Barça aggiungendo alla correzione un "per favore" scritto in catalano, con emoji d’intesa. Insomma, i catalani si sono scontrati con il classico scoglio linguistico puntualmente d'attualità in Spagna: se stavolta nel mirino non c'erano gli storici rivali del Real Madrid dall'identità castigliana, chi ha ammonito l’eccesso di campanilismo del Barcellona è stato proprio l’orgogliosissimo Real Saragozza. Anzi, Real Zaragoza come hanno gridato sui social i tanti tifosi aragonesi.