Barcellona, Ansu Fati l'ultimo talento. Merito di Valdes: "Gli ho comprato scarpini nuovi"

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Preceduto solo da Vicente Martinez per l'esordio più precoce in blaugrana, il nuovo gioiello del Barcellona ha debuttato nella Liga contro il Betis a 16 anni, 10 mesi e un giorno. Un ragazzo valorizzato tra i primi da Victor Valdes, ex portiere del club e attuale allenatore dell'U-19: "Talento purissimo, non va ingabbiato in schemi. Aveva degli scarpini che gli facevano male ai piedi, erano un disastro completo: siamo andati a comprarne un paio nuovi"

FATI MEGLIO DI MESSI: DEBUTTO IN LIGA A 16 ANNI

BARCELLONA-BETIS 5-2 - E GRIEZMANN ESULTA COME LEBRON. FOTO

Segnatevi il suo nome, d’altronde a 17 anni nemmeno compiuti ha già fatto la storia. Record sfiorato al Barcellona per Ansu Fati, esterno offensivo della Guinea-Bissau, che ha debuttato nella Liga contro il Betis a 16 anni, 10 mesi e un giorno. Meglio di Messi o Krkic per intenderci, esordio davvero precoce e 2° solo a quello di Vicente Martínez Alama (16 anni e 278 giorni) nel lontano 1941. Una ventina di giorni in "ritardo" per il talento classe 2002, subentrato al 78’ a Carlos Perez per la gioia del Camp Nou e non solo. Parliamo di Victor Valdes, bandiera del Barça per 12 anni e 536 partite conquistando oltre 20 trofei. Ex portiere e attuale allenatore dell’U-19 blaugrana, il 37enne Valdes è stato uno dei primi a valorizzare il potenziale di Fati nelle giovanili. E non ha nascosto qualche aneddoto che riguarda l’ultimo gioiello del club.

Valdes su Ansu Fati: "Aveva scarpini disastrosi, gliene ho comprati un paio"

Anssumane (vero nome del ragazzo) arrivò nel 2012 al Barcellona dalle giovanili del Siviglia, trasferimento ricordato dal padre Bori: "Ci convinsero venendo a casa nostra con il contratto in mano - le sue parole a Cadena COPE -, quando Monchi lo scoprì si arrabbiò e insieme alla società lo misero fuori squadra. Non giocò per dodici mesi, aveva 9 anni". Fati ne festeggerà invece 17 il prossimo 31 ottobre, compleanno dal regalo anticipato al Camp Nou tra dribbling e un gol sfiorato. Premiato da Valverde e abbracciato a fine partita da Messi (17 anni e 114 giorni il debutto della Pulga in blaugrana), Fati ha superato gli ostacoli degli ultimi anni dal grave infortunio nel 2015 (frattura di tibia e perone) alla sospensione della Fifa a causa di irregolarità del club nel tesseramento di giocatori minorenni.

Una storia che secondo Victor Valdes, suo allenatore nell’U-19, ammette delle similitudini con il suo percorso nel grande calcio: "Ho una stima particolare nei suoi confronti, dopo la partita mi ha chiamato ed è stato un orgoglio per me. Gli ho detto di non scordarsi mai da dove viene. In tanti si sono stupiti per le sue capacità, ma io non ho mai avuto dubbi: ha giocato con i migliori. È un rapace dell’area, ottimo nell’uno contro uno e attacca gli spazi. È un talento purissimo, completo: occorre dargli la libertà di cui ha bisogno, senza ingabbiarlo dentro schemi". Offerta l’analisi tecnica, Valdes ha ricordato a Marca pure un episodio curioso che coinvolse Ansu Fati qualche tempo fa: "Durante un torneo giovanile in Russia aveva degli scarpini che gli causavano dolore ai piedi. Gli ho detto di farmeli vedere ed erano un completo disastro. Allora gli ho detto di venire con me e siamo andati a prenderne un paio nuovi. Nessuno pensava che gli scarpini vecchi fossero un problema, invece io sì". E chissà che proprio l’intervento di Valdes non abbia agevolato il salto tra i big dell’ultimo gioiello del Barcellona.