Barton: “Barkley non è al Chelsea? Colpa di una telefona a Conte”
Premier LeagueIl bad boy del calcio inglese Joey Barton svela la sua versione del mancato trasferimento di Ross Barkley dall’Everton al Chelsea: “Barkley ha chiamato Conte per sapere che ruolo avrebbe avuto nel Chelsea, ma lui aveva il telefono spento”
Joey Barton non si smentisce mai, anche in materia di calciomercato. L'ex centrocampista di City, QPR e Burnley tra le altre si è ritirato da poco dal calcio giocato e, dopo i problemi di ludopatia che lo hanno costretto a smettere con il pallone, sta provando a inserirsi nel panorama televisivo sportivo. Ospite della trasmissione “Sports Breakfast” dell'emittente “Talksport” Barton ha raccontato la sua versione sul mancato passaggio di Ross Barkley al Chelsea nell’ultimo giorno di mercato. Secondo l’ex centrocampista inglese, celebre più per i suoi comportamenti al limite che per le sue imprese sul campo, gli agenti di Barkley avrebbero provato a contattare telefonicamente Antonio Conte, senza però ricevere risposta: “Barkley voleva solo sapere che ruolo avrebbe avuto nella squadra, dove avrebbe giocato, ma Conte aveva il telefono spento. Ecco perché Ross non ha più firmato”. Secondo Sky Sports il centrocampista dell’Everton era già pronto a fare le valigie per Londra, dopo che l’offerta del Chelsea di 35 milioni di sterline per il suo cartellino era stata accettata. Però, al momento delle visite, avrebbe clamorosamente deciso di ripensarci per tornare agli ordini di Koeman. Al momento il Tottenham sembra la destinazione più probabile per Ross Barkley, uno dei talenti emergenti del calcio inglese, il cui contratto con i Toffees è in scadenza a giugno 2018. Infatti dietro il rifiuto della ultima ora potrebbe esserci la corte serrata di Mauricio Pochettino, da sempre estimatore di Barkley; nonostante questo il giocatore attraverso il suo profilo Twitter ha fatto sapere che a causa del suo ultimo infortunio deciderà il suo futuro solo a gennaio.