Premier League: City scatenato ne fa 7 allo Stoke, Conte perde ancora. Gol e highlights

Premier League
Antonio Conte dopo la sconfitta con il Crystal Palace (GettyImages)

Nell’8^ giornata il City ne fa 7 allo Stoke e vola in testa alla classifica. Conte perde contro il Crystal Palace di Hodgson che non aveva né segnato né vinto in questo avvio di stagione. Al Tottenham basta Eriksen, Abraham rilancia lo Swansea con l’Huddersfield mentre tra Burnley e West Ham finisce in parità. Arsenal ko con il Watford. Non hai Sky? Guarda lo Sport che ami subito e senza contratto su NOW TV! Clicca qui

RISULTATI E CLASSIFICA

Manchester City-Stoke 7-2

17' e 56' Gabriel Jesus, 19' Sterling, 27' Silva; Diouf (S); 47' Walker (aut), 60' Fernandinho, 62' Sanè, 79' Bernando Silva

City a valanga sullo Stoke, si prende anche la testa solitaria della classifica, ora a più 2 sullo United di Mou. Guardiola (300esima panchina per lui, considerando solo quelle nei vari campionati) conferma il 4-3-3 con Sterling, Gabriel Jesus e Sanè davanti, torna disponibile almeno per la panchina il Kun Aguero. Il City ha il miglior attacco oltre che la miglior difesa del campionato.
Sanè al 7’ la spara altissimo praticamente da zero metri. La sblocca al 17’ Gabriel Jesus, servito da Walker e trova il suo quinto centro stagionale. Stoke praticamente al tappeto, dopo due minuti Sterling trova anche il gol del raddoppio. Il tris lo firma David Silva, a conclusione di un’azione tutta di prima. Dieci minuti di fuoco, Pep Guardiola applaude e ride dalla panchina. Stoke tramortito e invece no: Diouf in chiusura di primo tempo accorcia le distanze, Ederson non subiva gol da fine agosto, oltre 500 minuti di imbattibilità. In avvio di ripresa un autogol di Walker riapre la partita per qualche minuto, poi ci pensa il solito Gabriel Jesus che fa 4-2, doppietta per il brasiliano. Poi Fernandinho con una sassata dai trenta metri e Sané  aumentano il passivo. Nel finale c’è spazio e tempo anche per Bernardo Silva che chiude la contesa sul 7-2. 

Crystal Palace-Chelsea 2-1 

11' Azpilicueta (aut), 18' Bakayoko (C), 45' Zaha (CP)

Tonfo del Chelsea che perde in casa dell’ultima in classifica e non approfitta del contestuale pari tra United e Liverpool. Conte orfano di Alvaro Morata, lo spagnolo dovrebbe tornare disponibile in settimana, opta per il 4-3-3 con Hazard e Willian a supporto di Batshuayi. Avvio schock dei Blues che vanno subito sotto, complice un’autorete di Azpilicueta. La squadra di Hodgson trova il suo primo gol stagionale in campionato. Ma la gioia dei padroni di casa dura appena sette minuti perché il Chelsea sistema le cose con Bakayoko. In chiusura della prima frazione però il Palace passa ancora, questa volta con Zaha. Conte le prova tutte nel finale inserendo Zappacosta, Pedro e Musonda, ma i cambi non sortiscono alcun effetto e arriva il secondo ko di fila per Chelsea, dopo quello maturato contro il City. Sorride Roy Hodgson, il Crystal Palace conquista i primi tre punti della stagione.

Swansea-Huddersfield 2-0

42' e 48' Abraham (S)

Doppio Abraham e lo Swansea va. I padroni di casa erano terzultimi in classifica a quota cinque, a caccia di ossigeno per uscire dalle sabbie mobili della zona rossa. La squadra di Paul Clement la sblocca con Tammy Abraham al minuto 42 e replica sempre con Abraham in avvio di ripresa. I gallesi respirano e agganciano la 13esima posizione. Sabato prossimo al Liberty Stadium arriva il Leicester City.

Tottenham-Bournemouth 1-0

47' Eriksen

Spurs avanti col minimo sforzo, basta e avanza l’1-0 contro la squadra di Eddie Howe. Gli ospiti, nonostante la precaria situazione di classifica (penultimi con 4 punti) non hanno certamente sfigurato a Wembley.
La vera notizia è che a segnare non è Harry Kane, tanto per spegnere sul nascere la polemica tra Pochettino e Guardiola. Il muro del Bournemouth regge solo un tempo: in avvio di ripresa infatti ci pensa Eriksen a sbloccare la gara. Tre punti per il Tottenham, che si prende la terza posizione ed ora è a sole tre lunghezze dallo United (secondo). 

Burnley-West Ham 1-1

19' M. Antonio (W), 85' Wood (B)

Pari e patta tra Burnley e West Ham. Passano subito gli ospiti al 19’ con Michail Antonio su assist di Joe Hart. Gli Hammers però nel giro di cinque minuti si ritrovano in inferiorità numerica: doppio giallo per Andy Carroll che lascia la squadra in 10 uomini. Il risultato non si schioda fino al minuto 85, quando Chris Wood ripristina la parità al Turf Moor. Il Burnley aggancia temporaneamente Arsenal e Chelsea, entrambi a quota 13.

Watford-Arsenal 2-1

39' Mertesacker (A), 71' rig. Deeney (W), 92'  Cleverley (W)

Per evitare di perdere contatto con il duo di Manchester, l’Arsenal era obbligata a vincere contro un Watford che non è mai partito così bene negli ultimi 30 anni. Ma nonostante sia passata in vantaggio con il capitano Mertesacker, la squadra di Wenger si è fatta rimontare nel secondo tempo per subire la rete della sconfitta nel recupero. Nel 2-1 finale pesano le occasioni sprecate da Lacazette e da Iwobi nella prima frazione e da Ozil nella ripresa. La squadra di Marco Silva si è difesa bene per tutto l’incontro, riducendo al minimo le incursioni degli ospiti. L’Arsenal ha dovuto fare a meno di Ramsey e Sanchez in tribuna per gli impegni con le nazionali. Ozil invece è partito dalla panchina perché non al meglio della condizione fisica. A sbloccare la situazione ci ha pensato il colpo di testa di Mertesacker al 39’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il difensore tedesco non segnava da dicembre del 2013, dalla rete contro il Manchester City. Poi i gunners non sono riusciti a chiudere la partita - clamorosa l’occasione sbagliata da Ozil che da solo davanti a Gomes ha tirato in bocca al portiere avversario- e hanno subito il ritorno del Watford che al 72’ ha pareggiato su calcio di rigore con Deeney. Nel finale la squadra di casa è riuscita addirittura a vincere grazie alla rete di Cleverley. Questa sconfitta è un’occasione persa per Wenger dopo il ko del Chelsea e il pari tra Liverpool e Manchester United. L’Arsenal rimane ancora lontano dalla vetta, a 9 punti dal primo posto.