Premier League, cade lo United sul campo dell'Huddersfield. Il City vince e prova la fuga: è a +5

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Il Manchester City prova la prima fuga stagionale: la squadra di Guardiola sconfigge 3-0 il Burnley e vola a +5 sui cugini dello United grazie all'Huddersfield, che batte sul proprio campo 2-1 la squadra di Mourinho, alla prima sconfitta stagionale

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MANCHESTER CITY-BURNLEY 3-0

30' rig. Aguero, 73' Otamendi, 75' Sané

Il Manchester City fa il suo nella partita casalinga contro il Burnley – finora protagonista di un ottimo campionato con 13 punti ottenuti in 8 partite – e approfitta del passo falso dello United per andare a +5. Il dominio del City all’Etihad è totale, ma gli uomini di Sean Dyche crollano solo nel finale. Ad aprire le danze è Aguero, assente in Champions League contro il Napoli, che spiazza il portiere su un rigore guadagnato da Bernardo Silva. Negli ultimi 20 minuti il fortino del Burnley cede definitivamente: grandissimo colpo di testa di Otamendi su corner battuto da De Bruyne per il 2-0 e diagonale mancino di Sané sull’ennesima palla perfetta del belga per il 3-0.

HUDDERSFIELD-MANCHESTER UNITED 2-1

28' Mooy (H), 33' Depoitre (H), 77' Rashford (M)

Mourinho cambia 4 uomini rispetto alla vittoriosa trasferta di Champions League contro il Benfica, ma un infortunio nei primi minuti lo costringe a cambiare i suoi piani: Phil Jones esce per un problema alla gamba destra e l’allenatore portoghese inserisce Victor Lindelof al suo posto. Mai mossa fu più problematica per lo United, che dopo il suo ingresso inizia a ballare in difesa. Il centrale svedese commette due errori che cambiano la partita: prima si perde Mooy in mezzo all’area, consentendo al numero 10 dell’Huddersfield di battere De Gea, poi sbaglia completamente il tempo del colpo di testa su un rinvio di Lossl, lasciando aperta la via della gloria per Depoitre, bravo a superare in dribbling il portiere spagnolo dello United e depositare in rete il 2-0. Sotto di due reti all’intervallo, Mourinho prova a cambiare tutto con le sue ultime due sostituzioni e inserisce Mkhitaryan e Rashdord al posto di Mata e Martial. I nuovi entrati riescono a rendersi molto più pericolosi dei loro predecessori, ma i Red Devils continuano a faticare a trovare grandi occasioni. Al 77’ Lukaku serve una palla perfetta per Rashford, che accorcia le distanze con un bel colpo di testa, ma lo sforzo finale della squadra di Mourinho non è sufficiente e così arriva la prima sconfitta stagionale per il Manchester United.

SOUTHAMPTON-WEST BROMWICH 1-0

85' Boufal 

Una perla di Sofiane Boufal salva la panchina di Mauricio Pellegrino, sempre più traballante nelle ultime settimane dopo il modesto avvio di stagione dei Saints. Al St'Mary's Stadium poche emozioni, con Southampton e West Bromwich che faticano a creare occasioni per 85 minuti prima del gol decisivo del marocchino. Boufal piazza il destro all'angolo dopo uno slalom speciale e regala i tre punti ai Saints, che salgono a 12 nella classifica della Premier.

NEWCASTLE-CRYSTAL PALACE 1-0

86' Merino

Lo storico club del nord dell’Inghilterra è stato messo in vendita da Mike Ashley, proprietario del club, dopo anni di gestione piuttosto controversa  della società. Sugli spalti del St. James’s Park è contestazione, ma sul campo gli uomini di Benitez continuano a stupire: un gol di Merino all’86’ regala il successo al Newcastle sul Crystal Palace di Hodgson. I Magpies sono sesti in classifica con 14 punti e con questo risultato sono imbattuti tra 3 partite consecutive.

SWANSEA-LEICESTER 1-2

25' aut. Fernandez (L), 49' Okazaki (L), 56' Mawson (S)

Sotto la pioggia battente di Swansea, il Leicester - con in panchina l’allenatore ad interim Michael Appleton, subentrato a Craig Shakespeare - parte fortissimo. Subito due parate di Fabianski su Okazaki, poi il salvataggio sulla linea di Federico Fernandez. La gratitudine dei compagni nei confronti dell’ex Napoli dura poco: è lui infatti a firmare il gol del Leicester, deviando nella propria porta un cross di Mahrez. A inizio secondo tempo, dal sinistro dell’algerino nasce il gol del 2-0 di Okazaki, con un tocco sotto misura. Risponde lo Swansea con una bella girata di Mawson su corner di Sanches, ma non è sufficiente. In attesa del nuovo allenatore, le Foxes respirano un po’, andando a 9 punti, +1 sulla zona retrocessione, in cui scivola proprio lo Swansea.

STOKE-BOURNEMOUTH 1-2

16' Surman (B), 18' rig. Stanislas (B), 63' Diouf (S)

Il Bournemouth, una delle squadre più apprezzate della scorsa stagione, sta faticando tantissimo in quella in corso: 1 vittoria, 1 pareggio e 6 sconfitte nelle prime 8 partite. A Stoke, dove Manchester United e Arsenal non sono riuscite a fare punteggio pieno, gli uomini di Eddie Howe centrano una vittoria pesantissima, ma restano nelle tre di coda, a -2 dal quartultimo posto. All’uno-due di Surman (piatto rasoterra fuori area) e Stanislas (dal dischetto), nel secondo tempo risponde solo Diouf, con un tocco da due passi su sponda di Choupo-Moting. Il Bournemouth si porta a 6 punti e si trascina in zona retrocessione lo Stoke, che resta fermo a 8.

CHELSEA-WATFORD 4-2 (giocata alle 13:30)

12' Pedro (C), 45+2' Doucouré (W), 49' Pereyra (W), 71'  e 90+5'  Batshuayi (C), 87' Azpilicueta (C)

Il sabato della nona giornata di Premier League si è aperto a Stamford Bridge, dove i Blues hanno affrontato l'ottima squadra di Marco Silva. Dopo il vantaggio di Pedro i padroni di casa si fanno rimontare da Doucouré e Roberto Pereyra. A mezz'ora dal termine Conte sostituisce Morata con Batshuayi, che trova il pari e il gol del 4-2. In mezzo la rete del controsorpasso di Azpilicueta. Il Chelsea torna a vincere dopo due sconfitte consecutive ed evita che il divario dalle due di Manchester lieviti oltre i 9 punti. Conte, tuffatosi nel pubblico per festeggiare il gol di Azpilicueta, rialza la testa e allontana per almeno qualche altro giorno le voci sul suo futuro.