Incarna alla perfezione l'American Dream. Il (probabile) nuovo proprietario del tempio del calcio inglese è arrivato negli States negli anni '60, a 16 anni, con 500 dollari in tasca. Oggi possiede il Fulham e la squadra NFL dei Jacksonville Jaguar. Ma vuole Wembley...entro agosto
LA FOOTBALL ASSOCIATION STA PER VENDERE WEMBLEY AL PRESIDENTE DI UNA SQUADRA DI NFL
Vuole chiudere l’affare prima del Community Shield che si giocherà a Wembley il prossimo 5 agosto. Non ha tempo da perdere il pakistano che ha fatto un’offerta monstre, 800 milioni di sterline alla Football Association, per l’acquisto dello stadio della Nazionale inglese.
Classe 1950, Khan è nato a Lahore, in Pakistan, da una famiglia di classe media. Il padre, un avvocato ed imprenditore, aveva sette mogli, mentre la mamma era una professoressa di matematica. Nel 1967, a soli 16 anni, si trasferisce in America. Frequenta l’Università, prende la laurea in ingegneria industriale, e fa piccoli lavoretti (tra cui il lavapiatti a poco più di un dollaro all'ora) per mantenersi. I soldi? Arrivano abbastanza presto, quando nel 1980 acquista la società del suo ex datore di lavoro, diventando, pochi anni dopo, l’unico fornitore negli Usa per la Toyota. In 30 anni l'azienda arriva a contare 12.450 dipendenti, 48 stabilimenti di produzione negli Stati Uniti, con un fatturato di circa 2 miliardi di dollari. Nel 1991 Khan prende la cittadinanza americana, mentre nel 2012 la sua faccia (ed i suoi baffi) campeggiano, addirittura, sulla copertina di Forbes.
Prima l’NFL, poi lo sbarco in Premier League
Nel 2011 Khan realizza uno dei suoi sogni, da grande amante dello sport, acquistando i Jacksonville Jaguars per una cifra intorno ai 760 milioni di dollari. Appena due anni dopo, lo sbarco in Inghilterra, nel calcio che conta: ecco il Fulham. Lo compra da Mohamed Al-Fayed (padre di Dodi, il compagno di Lady D.) per circa 200 milioni di dollari.
Oltre ad acquistare squadre, a Khan piace il lusso in generale. Nel 2006 ha speso circa 8 milioni di dollari per un attico a Chicago in un cui si è fatto costruire un bagno tutto d’oro, ispirato a…Pompei, poi quadri e pure un mega yacht (con tanto di giaguaro a prua). Anche oggi le partite le guarda in tv, come quando lavava i piatti, ma le squadre ora sono le sue. E, a breve, lo sarà anche uno degli stadi più importanti d’Europa.