Il manager degli Spurs, chiamato a commentare le possibili novità contrattuali su Eriksen, ha paragonato il giocatore danese al suo cane: "Devi lasciarlo libero, come con il mio cane al parco: io mi fido di lui"
Quando il tuo allenatore vuole farti un complimento, rendendo pubblico un attestato di stima e di fiducia totale, il paragone con il suo cane è il risultato massimo raggiungibile. È successo a Christian Eriksen, lodato dal manager del Tottenham Pochettino, che in conferenza stampa ha parlato della situazione contrattuale del danese, rispondendo così: "Può darsi che Christian firmi tra una settimana o sei mesi, o che trovi soluzioni diverse con il club. È una persona speciale, devi lasciarlo libero, così come non puoi ingabbiarlo in campo: come con il mio cane al parco, io mi fido di lui".
La similitudine usata dall'argentino ha fatto sorridere la sala stampa, ma Pochettino ha espresso seriamente il suo pensiero, elogiando Eriksen come persona e come calciatore: "Ha bisogno di libertà nel campo, non puoi ingabbiarlo". Doti sportive che si intrecciano con quelle umane: "Persona speciale e molto intelligente". Il rapporto tra i due è idilliaco, tanto da ricordare a Pochettino un momento di vita personale: "Quando porto il mio cane al parco io mi fido, gli dico vai, mi fido di te". E così anche il Tottenham scopre di avere un campione... senza guinzaglio.