Liverpool, Klopp rivela il suo rimpianto più grande: "No a Mané al Borussia Dortmund"

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Curioso retroscena rivelato al Mirror da Jürgen Klopp, allenatore dei Reds al comando della Premier League. Se i gol arrivano da un tridente esaltante, proprio uno dei tre tenori è stato oggetto di un suo errore di valutazione ai tempi del Borussia Dortmund: "Ho parlato a Mané nel mio ufficio ma non ero convinto. È stata davvero colpa mia"

IL LIVERPOOL VINCE A BRIGHTON: +7 SUL CITY

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A caccia di un titolo in Premier League che manca dal 1990, il Liverpool occupa la vetta del campionato a +7 sui rivali del Manchester City. Imbattuti in Inghilterra per la prima metà di stagione eccezion fatta per il ko contro il Chelsea in Coppa di Lega a fine settembre, i Reds hanno inanellato due stop a gennaio dall’Etihad all’eliminazione in FA Cup per mano del Wolverhampton. A scansare ogni accenno di crisi ha provveduto il successo per 1-0 sul campo del Brighton, merito del rigore di Salah che legittima la leadership della squadra di Jürgen Klopp. Proprio il manager tedesco, 51enne dal 2015 di scena ad Anfield, ha raccontato al Mirror uno dei più grandi rimpianti della sua carriera in panchina. A fare notizia è proprio il diretto interessato, pedina che nell’undici titolare ricopre un ruolo fondamentale quanto i suoi colleghi di reparto.

Se il Liverpool vanta un attacco da 50 reti in campionato, 2° solo al Manchester City (56 centri) a differenza della tenuta difensiva, il merito va inevitabilmente ai tre attaccanti che accumulano un bottino di 30 gol. Centri che addirittura diventano 36 considerando tutte le competizioni, un patrimonio che porta le firme di Mohamed Salah e Roberto Firmino oltre a Sadio Mané. E proprio il 26enne senegalese, 42 gol in 100 presenze con i Reds dal suo arrivo nel 2016 (41 milioni di euro versati al Southampton), costituisce il clamoroso errore di valutazione commesso in passato da Klopp. "Uno dei miei sbagli più grandi - ha spiegato al Mirror - è stato non prendere Sadio quando ero a Dortmund. Un giorno siamo stati insieme nel mio ufficio, gli ho parlato ma non ero convinto. Però è stata davvero colpa mia". Fortunatamente per l’allenatore dei Reds il matrimonio è stato solo rimandato con l’ex Salisburgo: "È un ragazzo eccezionale e la vita mi ha dato una seconda possibilità di lavorare con lui. Spero che entrambi possiamo sfruttarla". Sulla strada del trionfo in Premier League, oppure della Champions incassata la beffa di Kiev, il Liverpool riparte proprio dalla coppia ritrovatasi ad Anfield dopo quella chiacchierata nell’ufficio di Dortmund.