Petr Cech, ritiro dal calcio a fine stagione: l'annuncio del portiere dell'Arsenal su Instagram

Premier League
Petr Cech ha annunciato l'addio al calcio giocato a fine stagione (Getty)

A 36 anni e mezzo, il portiere ceco annuncia sui social l'addio al calcio giocato a fine stagione. "In 15 anni in Premier League ho vinto tutto quello che era possibile vincere"

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Petr Cech darà l'addio al calcio giocato al termine della stagione 2018/2019. Ad annunciare il ritiro è stato lo stesso portiere dell'Arsenal, da quattro anni ai Gunners e da 15 in Premier League, con un post su Instagram: "Questa è la mia ventesima stagione da calciatore professionista - spiega il 36enne ceco - sono trascorsi 20 anni da quando ho firmato il mio primo contratto da pro, così sento che è arrivato il momento giusto per annunciare il mio ritiro al termine di questa stagione. Dopo aver giocato 15 anni in Premier League, e aver vinto ogni singolo trofeo possibile, sento di aver raggiunto tutto ciò che potevo conquistare. Continuerò ad allenarmi duramente con l'Arsenal nella speranza di vincere un altro trofeo in più entro la fine di questa annata, dopo di che guarderò al futuro per capire cosa mi riserva la vita fuori dal campo".

Il portiere col casco

Così lo conoscono ormai tutti nel calcio mondiale. Tutta colpa di un terribile scontro di gioco, avvenuto il 14 ottobre 2007 con la maglia del Chelsea in una partita sul campo del Reading. Succede tutto dopo appena 16 secondi dall'inizio della partita: la testa di Cech impatta in uscita bassa contro il ginocchio dell'avversario Stephen Hunt. L’arbitro non si rende conto della gravità della situazione, ma nemmeno lo stesso portiere dei Blues, che spiega semplicemente di aver accusato la violenza della botta. Fa un cenno, come per spiegare che gli gira la testa, e sembra intontito. Non sapeva che tutto avrebbe avuto inizio proprio in quegli istanti. Le cure dei medici, quattro minuti prima della sostituzione con Carlo Cudicini, la diagnosi: frattura depressa dell' osso temporale sinistro. L'intervento chirurgico grazie al quale l'osso fu riportato in posizione e fissato da due placche metalliche fu l'inizio della second life di Cech nel calcio. 98 giorni dopo il portiere di Plzen aveva fatto il suo ritorno in campo, ma da oltre 11 anni a questa parte Cech gioca solo se protetto da un apposito caschetto. Un ingombro del quale il portiere dell'Arsenal farebbe certamente a meno, ma è stato lo stesso diretto protagonista a spiegare più volte in passato che sul tema i medici non hanno voluto sentire ragioni: “Mi hanno proibito di togliere il casco. E poi se giocassi senza e mi infortunassi di nuovo così non avrei neppure la copertura dell’assicurazione". Ironia mista a consapevolezza.

15 anni in Inghilterra: tra 18 trofei di squadra e clean sheets

Nel corso della sua esperienza in Inghilterra, avviata nel 2004 - quando passò al Chelsea dal Rennes per 13 milioni di euro - Cech ha vinto 4 volte la Premier League, 5 FA Cup, 3 Coppe di Lega inglesi, 4 Supercoppe inglesi, una Champions League e un'edizione dell'Europa League. Trofei che si sommano ai riconoscimenti personali ottenuti in patria: 9 volte calciatore ceco dell'anno, 10 volte Pallone d'Oro della Repubblica Ceca. Senza dimenticare il record di clean sheets nella fase inaugurale del torneo, stabilito nella Premier League 2004/2005 con la maglia del Chelsea di José Mourinho, senza concedere reti agli avversari per 1024 minuti di fila, nell'annata che avrebbe consacrato i Blues come campioni d’Inghilterra. Una bacheca che, per ammissione del diretto interessato, ha ancora spazio per accogliere altri successi di qui alla prossima estate. A Londra, sponda Arsenal, ci credono. Come Cech, che spera di appendere i guantoni al chiodo sollevando un trofeo.