Chelsea, altri guai per Sarri: in conferenza critica Hazard e si arrabbia con Christensen

Premier League

Per l'ex Napoli è il momento più difficile dal suo arrivo a Londra. Tra i problemi qualche critica per Hazard - "non è un leader" - e il caso Christensen, scappato in bagno nella partita contro l'Arsenal e mai tornato in panchina

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Il Sarri-ball, le otto vittorie e i tre pari nelle prime undici di Premier, il girone di Europa League superato passeggiando e il secondo posto in classifica. Poi qualche ko, lo scarso turnover e l'ultima sconfitta contro l'Arsenal che ha fatto venire il malumore a tutti. Ora Sarri si giocherà la carta Higuain, per aiutarlo "a rigenerarsi" (come ha detto nell'ultima conferenza stampa) e per farsi aiutare a sua volta, proprio nel momento di massima difficoltà dal suo arrivo a Londra.

Tra i "problemi" da affrontare per l'ex Napoli c'è sicuramente quello di Hazard, gioiello del Chelsea ma anche un po' tormento dei tifosi Blues da qualche anno a questa parte, viste le continue sirene da Madrid e la sua voglia di andare a giocare in Spagna. Nella conferenza stampa pre-Tottenham l'allenatore italiano ha speso così parole di stima per il fuoriclasse belga, ma lo ha anche punzecchiato non poco: "Eden? Al momento è più un giocatore individualista (in riferimento al ruolo da 'falso nove' dove ha giocato le ultime tra gare, ndr), un istintivo. È molto importante per noi, perché è un grandissimo giocatore. Uno dei migliori al mondo, ma - ecco la frase 'incriminata' - al momento non è un leader". Certo non le frasi che ti aspetteresti per uno come lui. E allora? Chi può guidare la squadra alla gloria? "Abbiamo alcuni giocatori che hanno le caratteristiche giuste per essere dei leader, come Azpilicueta e David Luiz. Credo che loro possano aiutare gli altri calciatori".

Christensen scappa

Dunque l'altra tegola, chiamata Christensen, e capitata a Sarri proprio nel giorno del brutto ko contro i Gunners. Come riferisce il Times, il difensore danese (fin qui sempre titolare nelle coppe ma con appena novanta minuti giocati in Premier) avrebbe infatti abbandonato la panchina dei Blues con quindici minuti di anticipo nel match dell'Emirates, ovvero una volta esaurito il terzo cambio e capito che non sarebbe più entrato. Il motivo? Una corsa al bagno, negli spogliatoi, da cui però non è mai risalito per il finale di gara, facendo imbestialire Sarri. I malumori? Sembrano ben più di uno in casa Chelsea, riuscirà il Pipita Higuain a risolverli tutti?