Ancelotti a Lago, cittadinanza onoraria e partita a tressette
CalcioL’allenatore del Bayern Monaco è diventato cittadino onorario del comune di Lago (Cosenza), poi relax in piazza con una partita a carte: "Era da più di venti anni che non giocavo a tressette, ovviamente ho vinto", scherza Ancelotti
Quale miglior modo per scaricare le tensioni di inizio campionato con una bella partita a tressette in compagnia di alcuni vecchi amici? Avrà pensato questo Carlo Ancelotti quando, in totale relax, ha preso parte a una partita di carte nella piazza di Lago, comune del cosentino (Calabria) che gli ha riconosciuto la cittadinanza onoraria. L’allenatore del Bayern Monaco, infatti, è molto legato a questa cittadina: una scintilla con Lago nata grazie ad alcuni amici originari del luogo, ma conosciuti in Canada. "Grazie al Comune di Lago, a questo meraviglioso pezzo di Calabria e a tutti voi. Tra l'altro erano vent'anni che non giocavo a tressette, l'ho fatto oggi pomeriggio e come sempre ho vinto", scherza Carlo Ancelotti nelle parole riportate dal ‘Quotidiano del Sud’ nel corso della cerimonia che gli ha riconosciuto la cittadinanza onoraria.
"Sport metafora di vita, io mi sento un uomo fortunato"
"L'anno scorso sono venuto qui a Lago in maniera privata e poi abbiamo pensato di organizzare questa serata. Ho la fortuna di fare quello che mi piace. Ho iniziato quando avevo 10 anni e continuo adesso ogni giorno. Mi sento fortunato. Vivo in un mondo bellissimo. Lo sport mi ha fatto uomo. Lo sport è una metafora della vita. Si vince e si perde, anche se noi allenatori veniamo giudicati esclusivamente per i risultati. Io invece amo la relazione con le persone, con i giocatori, col gruppo che lavora con me, siamo come una famiglia che poi è il segreto di ogni successo. Se uno non è convinto di quello che fa, lo fa male", ha poi proseguito Ancelotti, come si legge nel 'Quotidiano del Sud'. Per Carlo Ancelotti dunque cittadinanza onoraria nel comune di Lago e partita a carte come "non succedeva da circa 20 anni" con tanto di successo finale. Per qualche ora di meritato relax prima di tornare a concentrarsi esclusivamente sul suo Bayern Monaco.