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Llorente: "Ho scelto il Tottenham per Pochettino, mi ha fatto innamorare. Conte..."

Calcio

L'ex attaccante della Juve svela in un'intervista a Marca i motivi che lo hanno portato ad accetare la corte del Tottenham piuttosto che quella del Chelsea: "E' bastata una telefonata, questo è progetto fantastico. L'esperienza in Italia con la Juve mi ha fatto crescere"

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In vista della sfida di domani sera al Real Madrid, contro cui ha già segnato in passato, Fernando Llorente ha parlato al giornale spagnolo Marca. L'ex-attaccante della Juventus ha svelato anche il motivo per il quale ha scelto il Tottenham la scorsa estate, anziché cedere alla corte del Chelsea e di Antonio Conte, che lo aveva già allenato in bianconero. "E' bastata una chiamata di Pochettino, il 30 agosto, per 'innamorarmi' - ha affermato lo spagnolo. "Le sue parole e il suo progetto di calcio mi hanno riempito di entusiasmo. Lo conosco, so come ha lavorato all'Espanyol, al Southampton e come ha cambiato il Tottenham in tre anni. Questo club è una famiglia, il progetto è spettacolare: sono felicissimo di essere qui. Conte e il Chelsea? Ho ammirato Conte quando mi ha allenato ala Juve, lui aveva mostrato grande interesse per me anche a gennaio, ma col Tottenham è stato tutto più semplice e veloce". Tra i Blues e lo Swansea infatti non era stato trovato l'accordo sulla cifra, arrivato invece con gli Spurs sulla base di 12 milioni di sterline.

Il ricordo dell'esperienza in Italia

E a proposito di Conte, Llorente ricorda anche la sua esperienza alla Juventus: "In Italia sono cresciuto come giocatore. Ho giocato nella squadra migliore del campionato, dove la concorrenza era brutale. Eravamo sei attaccanti per due posti e mi sono dovuto adattare allo stile di gioco. Tuttavia, ho finito la stagione segnando 18 gol. In seguito ho anche appreso come affrontare quelle situazioni in cui di fronte a noi c'erano squadre che erano autentici autobus, con tantissimi giocatori a difendere che lasciavano pochissimo spazio". Alla Juve Llorente è rimasto affezionato, nemmeno lui però si spiega il tracollo bianconero a Cardiff contro i suoi prossimi avversari: "Mi ha sorpreso tantissimo quella partita, perché nel primo tempo ho visto la Juve superiore al Real. Credo sia stata una questione mentale: sono stato con i giocatori della Juve dopo quella finale e nemmeno loro si spiegano cosa sia successo". Llorente infine dichiara i suoi obiettivi, personali e di squadra: "Tornare al livello dell'anno passato, segnare altrettanti gol. E regalare al Tottenham un titolo importante. Il Mondiale in Russia? Ci penso, ma per ora lo vedo come un obiettivo lontano. Ho passato 5 anni splendidi con la Nazionale, vincendo tutto. Sarebbe splendido tornarci".