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Svezia-Italia, dagli ABBA ad Avicii: hit svedesi, vittorie Azzurre

Calcio

Luca Cassia

ABBA, Roxette, The Hives e Avicii, solo alcuni degli esponenti musicali svedesi più apprezzati (Foto Getty)

A poche ore dall'andata dello spareggio mondiale a Stoccolma, anticipiamo il confronto tra Svezia e Italia attraverso la vasta produzione musicale scandinava. Negli ultimi 40 anni il pop di ABBA, Roxette ed Ace of Base ha abbracciato il rock di Hives e Cardigans fino all’elettronica di Avicii e Swedish House Mafia. Colonna sonora che ha accompagnato tante pagine Azzurre

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Soundtrack d’eccezione in Svezia-Italia, spareggio mondiale dalla colonna sonora irresistibile a pochi passi da Russia 2018. Vietato sbagliare per gli Azzurri di Ventura, gruppo atteso alla Friends Arena dagli scandinavi dalla buona tradizione sportiva nonché musicale, forse il primo vanto dalle parti di Stoccolma. Insomma, dagli anni ’70 gli scandinavi hanno esportato l’europop di ABBA, Roxette ed Ace of Base, band dal richiamo internazionale. Non dimentichiamo gli Europe né le fortunate produzioni di Andreas Johnsson ed Eagle-Eye Cherry, quest’ultimi primi esponenti delle sonorità svedesi di fine millennio. Una spruzzata di revival (Alcazar e The Ark) fino al rock offerto da Cardigans, Hives e Mando Diao, poi la svolta house-elettronica che ha premiato Swedish House Mafia e soprattutto Avicii. Ce n’è per tutti i gusti, addirittura è possibile associare le hit made in Sweden alle parentesi calcistiche della Nazionale italiana. Della serie: loro cantano, noi ci divertiamo sul campo. Nella speranza di farli ballare a partire dal primo atto di venerdì.

ABBA - Mamma mia

Successo planetario per il gruppo pop svedese, indubbiamente il nome scandinavo di maggiore impatto con oltre 300 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Dodici anni di attività per il quartetto di artisti (Agnetha, Benny, Björn e Anni-Frid) che coniò il celebre acronimo, marchio che fa ancora ballare l’Europa e non solo. Prendete la hit Mamma Mia, pubblicata il 9 novembre 1975, irresistibile come lo stile estetico e compositivo proposto dall’omonimo album. Se gli ABBA vivevano la fase ascendente della loro popolarità, la Nazionale svedese mancò gli Europei del 1976 dopo un buon Mondiale in Germania Ovest. Binari paralleli per gli Azzurri del ct Bernardini estromessi verso la rassegna in Jugoslavia. È un amore tormentato quello descritto dalla hit svedese, tuttavia l’esclamazione degli ABBA si presta eccome al flop dell’Italia.

Europe - The Final Countdown

Scritto dal cantante Joey Tempest e limpido manifesto degli anni ’80, questo singolo rappresenta l’apice realizzativo per la band hard & heavy originaria dei sobborghi di Stoccolma. L’origine risale al 1982, anno iconico per il calcio Azzurro, tuttavia la pubblicazione è compresa nel terzo album del gruppo uscito il 14 febbraio 1986. Canzone che sarà disco d’oro e raggiungerà il primo posto in 25 Paesi compresa l’Italia, tutt’altro che indifferente al celebre riff di chitarra nonché alla svolta melodica a discapito dell’approccio più rude degli inizi. Pochi mesi dopo si disputano i Mondiali in Messico: Svezia non qualificata e falcidiata da un decennio terribile, l’Italia campione del mondo si separa dal ct Bearzot alla luce dell’eliminazione contro la Francia di Platini agli ottavi di finale.

Roxette - It Must Have Been Love

"Deve essere stato amore", effettivamente la passione nazional-popolare di Italia ’90 non ebbe eguali. Erano le "Notti Magiche" del Mondiale di casa nostra, i gol di Schillaci e quella spedizione interrotta ai rigori dall’Argentina di Maradona al San Paolo. E nelle radio suonava il singolo dei Roxette, duo pop-rock svedese già accostato agli ABBA nonostante la vocazione più melodica e meno rétro. Inserito nella colonna sonora di Pretty Woman, It Must Have Been Love venne pubblicato in Svezia nel 1987 ma esordirà nel nostro Paese il 19 giugno 1990: quel giorno gli Azzurri di Vicini superano 2-0 la Cecoslovacchia con reti di Totò (6 gol nel torneo) e Roberto Baggio affacciandosi agli ottavi di finale. E la Svezia? Ultima a quota 0 punti nel gruppo C alle spalle di Brasile, Costa Rica e Scozia.

Ace of Base - All That She Wants

Emersi nel 1990 e ad oggi ancora in attività, i musicisti svedesi sulle orme degli ABBA raggiunsero la fama con il fortunato singolo pubblicato il 16 novembre 1992. Hit accolta con favore in Europa e pure Oltreoceano, d’altronde la canzone dal gusto reggae toccò la vetta degli indici di gradimento anche in Italia. Gli Ace of Base maturarono minori consensi nel corso del decennio, quasi un parallelo con i risultati calcistici della Nazionale svedese dopo la semifinale a Euro 1992. Sulla strada dei Mondiali del 1994, invece, l’Italia targata Arrigo Sacchi inaugurò le qualificazioni poi archiviate al primo posto proprio come gli svedesi.

The Cardigans - Lovefool

Il brano che accese i riflettori sulla band di Jönköping (sud del Paese), fresca nel 1996 del terzo album all’attivo con toni più sofisticati e altrettanto cupi. Particolarmente apprezzato questo singolo inserito nella soundtrack di Romeo + Giulietta di William Shakespeare con un giovane Leonardo DiCaprio. Se il sound dei Cardigans verrà stravolto in seguito a partire da Gran Turismo, nel settembre del 1996 gli Azzurri si affacciano alle qualificazioni mondiali sancendo di lì a breve il passaggio di testimone tra Arrigo Sacchi e Cesare Maldini. Italia che raggiungerà la rassegna in Francia a differenza della Svezia.

Eagle-Eye Cherry - Save Tonight

"Occhio d’aquila" come ribattezzato dal padre Don, trombettista statunitense, tuttavia le origini del cantante di Stoccolma sono esclusivamente svedesi. Brano orecchiabile pubblicato nell’ottobre del 1997 e video girato a Södermalm, splendido quartiere della Capitale, "Salva questa notte" trova un parallelo nello spareggio mondiale disputato di lì a breve contro la Russia che ci spalancò il Mondiale in Francia. Vent’anni fa il gelo di Mosca incorniciò l’esordio in Nazionale di Gigi Buffon, oggi come allora "salvatore" dell’Italia a caccia del pass proprio in Russia.

Andreas Johnson - Glorious

Anche il titolo della canzone pubblicata il 18 ottobre 1999, tormentone del periodo, si presta all’infinito Gigi immancabilmente tra i pali degli Azzurri. Autore del brano fu il musicista svedese ad ispirare innumerevoli spot pubblicitari, exploit che in seguito l’ha confinato musicalmente tra i confini del suo Paese. Intanto l’Italia chiudeva a rilento le qualificazioni a Euro 2000 ma da capolista del girone proprio come la Svezia, addirittura imbattuta. Peccato che agli Europei sarà 2-1 per l’Italia nella fase a gironi: noi primi a punteggio pieno, loro ultimi.

The Ark - It Takes a Fool to Remain Sane

"La follia rende sani di mente" è solo uno degli appelli social di Simone Zaza, centravanti dall’Azzurro ritrovato e "pazzo" esponente a Valencia dai gol a raffica. Addirittura 17 anni fa, era il 30 novembre del 2000, lo stesso verbo e il glam rock della band svedese si apprestavano a risuonare nelle radio italiane mentre Gattuso (!) stendeva l’Inghilterra in amichevole. Nel video il protagonista è l’estroso Ola Salo, cantante che guadagnerà la ribalta nostrana nell’estate successiva. Come dimenticare questo successo dei The Ark, gruppo che nel 2011 ha definitivamente salutato il palco.

Alcazar - Crying at the Discoteque

Brano contemporaneo alla hit dei The Ark, singolo di maggiore successo confezionato dal gruppo svedese nonché tormentone italiano nel 2001. Musica tutta da ballare quella degli Alcazar, l’ideale per riscoprire atmosfere vintage. Un pezzo dance basato su un sample del brano Spacer, altra hit degli Chic risalente al 1979. Nonostante fosse stato pubblicato a gennaio, questa canzone irresistibile movimenterà le notti italiane dall’estate seguente fino agli anni a venire.

The Hives - Walk idiot walk

Nessun riferimento velato a Danimarca e Svezia, artefici del celeberrimo "biscotto" che eliminò l’Italia a Euro 2004. E così le due scandinave "camminarono" nel torneo ma senza fare troppa strada: ci pensarono Repubblica Ceca e Olanda ai quarti di finale a vendicare gli Azzurri. Proprio in quei giorni, il 6 luglio 2004, veniva distribuito il singolo del gruppo rock svedese che iniziava ad affermarsi in chiave mondiale sulla scena garage. Li ascoltiamo con piacere, magari sorridendo ai brevi percorsi delle due complici nordiche.

Mando Diao - Long Before Rock 'n' Roll

C’è qualcosa di più rock rispetto a un trionfo mondiale? Il 2006 è l’anno del titolo dell’Italia in Germania, festa che coincide con il singolo della band svedese curiosamente in tour a Firenze a luglio. Vogliamo adottarlo come inno della vittoria degli Azzurri di Lippi? Superfluo indugiare sul "1954" citato dai Mando Diao come punto zero della nascita del rock ‘n’ roll: in realtà esisteva già.

Swedish House Mafia - Don't You Worry Child

Evitiamo di soffermarci sul nome del gruppo musicale svedese, sciolto nel 2013 eppure ai vertici della scena house per diverse stagioni. I tre DJ Sebastian Ingrosso, Steve Angello e Axwell hanno fatto ballare e in questo caso consolato gli Azzurri reduci dallo smacco Europeo. Singolo pubblicato il 28 agosto 2012, hit che seguiva la finale degli Europei in Polonia e Ucraina con il 4-0 della Spagna ai danni dell’Italia di Prandelli. Nazionale che faticherà a riprendersi, tuttavia si qualificherà ai Mondiali successivi a differenza della Svezia.

Avicii - Wake Me Up

Chiudiamo con il fortunatissimo brano del giovane DJ svedese, autentico fenomeno della musica house direttamente da Stoccolma. In questo caso non ci riferiamo alla pubblicazione della canzone (giugno 2013), piuttosto al ritiro dai concerti annunciato da Avicii. L’ultimo suo live risale all’estate del 2016, guarda caso l’ultimo incrocio tra Italia e Svezia agli Europei in Francia. In quell’occasione fu Éder a svegliarci, stavolta chi suonerà la carica tra gli Azzurri attesi dal playoff mondiale?