Santos, due errori clamorosi per Gabigol contro il Corinthians: momento negativo per l'ex Inter

Calcio
I due errori clamorosi di Gabigol (foto da Twitter)
gabigol

Prima a qualche centimetro dalla porta sugli sviluppi di un corner, poi completamente solo davanti al portiere. I video dei due errori clamorosi di Gabigol arrivano fino in Europa. Momento no per l'ex Inter, anche dopo la recente contestazione dei tifosi

SANTOS, I TIFOSI CONTRO GABIGOL

GABIGOL: "INTER? TORNEREI PER AVERE UNA RIVINCITA"

Gabigol, sì, ma sbagliati. Non uno ma ben due, clamorosi entrambi e senza riscatto. È successo nella partita del Brasilerao tra Corinthians e il Santos dell’ex Inter. Decima giornata, 1-1 il risultato finale, con il vantaggio di Roger dei padroni di casa e il pari al 75’ di Ferraz. In mezzo? Due errori clamorosi, che portano la stessa firma e che hanno fatto eco fin in Europa, dove Gabriel Barbosa era atterrato al fotofinish il 30 agosto 2016 per 30 milioni di euro. Appena 10 partite e un gol nell’Inter per il brasiliano, poi la poco fortunata avventura al Benfica (5 presenze) e il ritorno proprio al Santos, dove è stato però recentemente contestato anche dai propri tifosi: "Vai via, non abbiamo bisogno di te”.

Errori clamorosi

83 partite, 24 gol, tra 2013 e 2016. Questi i numeri dell’avventura numero uno di Gabigol al Santos, statistiche che avevano attirato su di lui il grande interesse dei club europei. La spuntò l’Inter, che continua a essere un grande rimpianto del brasiliano: “Tornerei per avere una rivincita” - parola sua nel maggio scorso a fcinternews.it. Dal ritorno in patria Gabriel Barbosa ha giocato 14 volte, segnando sì 4 gol, ma senza mai convincere realmente tutto l’ambiente, fino alla contestazione dei tifosi. I due errori contro il Corinthians - sotto porta clamoroso e completamente solo davanti al portiere - hanno dell’incredibile. Sintomo di un momento fortemente negativo, senza fiducia e che potrebbe bloccare un attaccante. La cura? Segnare, come quelle tre lettere fuse col proprio nome scritto sul passaporto che avevano decisamene ingannato (almeno fino ad ora) molti nel mondo del calcio, tifosi nerazzurri su tutti.