Spagna, il Ct Luis Enrique si presenta: "Rivoluzione? No, evoluzione"

Calcio
Il nuovo Ct della Spagna Luis Enrique (Getty)
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Il nuovo Commissario tecnico spagnolo si presenta: "Brutto parlare di fallimento. Non ci sarà una rivoluzione, ma un'evoluzione rispetto al passato. Ho già in mente una lista di 70 nomi"

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L'addio con Lopetegui alla vigila del Mondiale, la delusione per l'uscita anzitempo dalla Coppa del Mondo, la rivoluzione voluta dalla Federazione che lo ha portato a diventare il nuovo Commissario tecnico della Spagna dopo la breve parentesi con Hierro in panchina durante la spedizione in Russia. Luis Enrique si presenta alla stampa dopo aver ricevuto nei giorni scorsi l'incarico di guidare la Nazionale spagnola: "La parola fallimento è molto brutta e io sono sempre stato riluttante a usarla nello sport. I risultati non sono stati buoni, ma questi giocatori hanno dato il massimo e tutti hanno pensato durante i Mondiali alla voglia e alla passione dimostrata da tutti nell'essere spagnoli. Non ci sarà una rivoluzione ma un'evoluzione e l'età non sarà un fattore vincolate: quello che mi interessa sono le prestazioni non l'età dei giocatori", le parole dell'ex allenatore tra le altre di Roma e Barcellona. "L'addio di Lopetegui fa parte del passato e non penso di doverlo commentare io, sicuramente voglio sottolineare l'impressionante lavoro cha ha svolto. Posso solo parlare di speranze, guardo al mio nuovo lavoro con ottimismo. Ci saranno dei cambiamenti tattici: in quest'ultima Coppa del Mondo abbiamo vissuto alcune difficoltà e abbiamo notato – prosegue Luis Enrique – che ci sono diversi aspetti da migliorare. Sono dell'idea che si può evolvere uno stile di gioco senza toccarlo, l'ho già fatto in passato un grande club come il Barcellona”, le sue parole.

"Ho già in mente una lista di 70 nomi"

"Voglio ringraziare tutti per la fiducia che mi è stata concessa, sono molto emozionato, abbiamo grandi obiettivi da raggiungere e ho pronta una lista da 70 nomi. Ci sono giocatori per il mio modo di intendere il calcio, bisogna evolvere, è obbligatorio e vedrete che quando darò la mia prima lista di convocati ci saranno sicuramente delle sorprese. Giovani? Sono favorevole al ricambio generazionale, ma l'importante è essere competitivi tra due anni quando ci sarà Euro 2020", le parole di Luis Enrique. Il Commissario tecnico della Spagna ha poi parlato così di Piqué, con il difensore del Barcellona che potrebbe lasciare la Nazionale: "Non ho ancora parlato con nessun giocatore, sicuramente lui ha sempre mostrato il suo valore con la Nazionale nel corso di questi anni. Dobbiamo studiare ogni caso e rispettare il pensiero di ogni giocatore", ha concluso Luis Enrique.