È stata la moda social del mercato. E anche gli azzurri, da Coverciano, non sono da meno: i "nuovi" Cragno, Biraghi, Lazzari, Zaniolo ed Emerson Palmieri hanno cantato davanti ai compagni. Vediamo come se la sono cavata
Nuovi, giovani e belli. In attesa di provare a rilanciarsi con la nuova Uefa Nations League, l’Italia di Roberto Mancini continua a lavorare e a far gruppo. Dopo l’allenamento di mercoledì, all’ora di cena, i "nuovi" a non aver ancora effettuato il rito d’iniziazione davanti ai compagni hanno dato sfoggio alle proprie doti canore. Una "moda", quella della canzoncina davanti alla squadra, che da un po’ di tempo, i club italiani hanno fatto propria. E, con l’aiuto dei social, si diffonde a macchia d’olio. L'hanno fatto quasi tutti i nuovi acquisti dell’ultima sessione di calciomercato, e la Nazionale non è stata da meno. Tavola, di fronte al team manager Gabriele Oriali e a un sorridente Roberto Mancini, nelle retrovie, una sediolina al centro e via con la musica. Ha cominciato il portiere del Cagliari Alessio Cragno con un vecchio classico: "Azzurro" di Adriano Celentano. Canzone di buon auspicio, sperando che torni presto un futuro roseo, anzi di colore azzurro per la nostra Nazionale. Poi un "duetto" con gli altri due nuovi Manuel Lazzari, della Spal, e la sorpresa Nicolò Zaniolo della Roma alle prese con "Senza pagare", successo dell’estate 2017 di J-Ax e Fedez. Subito dopo un’altra hit della metà degli anni ’90, stavolta degli 883 per Cristiano Biraghi: "Gli anni…". A chiudere, con gran ritmo, Emerson Palmieri. Il terzino sinistro del Chelsea si è lasciato andare con un "Ai se eu te pego" di Michel Telò di ottima qualità, accompagnato da un balletto che ha conquistato i compagni.