Serie D, Avezzano-Cesena 1-2: gol di Ricciardo e Tortori per i romagnoli

Calcio

Vittoria esterna per il Cesena nella prima in Serie D dopo il fallimento: tre punti sofferti e guadagnati al 94' con il gol di Tortori dopo il pareggio di Menna alla rete iniziale di Ricciardo

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AVEZZANO-CESENA 1-2

8' Ricciardo (C), 73' Menna (A), 94' Tortori (C)

IL TABELLINO

Avezzano (3-4-3): Fanti; (54' Francabandiera), Besana M. (79' Puglielli), Sbardella, Menna; Di Paolo (54' Bianciardi), Cerone, Schirone, Bisegna; Pellecchia, Dos Santos (54' Alessandro), D’Eramo.
Cesena (4-2-3-1): Sarini, Ciofi, Cola, Benassi, Valerii (65' Poggi); Biondini, De Feudis; Tola, Alessandro (79' Tortori), Campagna (72' Casadei); Ricciardo (82' Cappellini). All. Angelini.

Inizia col piede giusto l’avventura in serie D del Cesena che ad Avezzano, in casa di una delle concorrenti dirette alla promozione, s’impone per 2-1. E’ una vittoria costruita sulla qualità di alcuni singoli ma anche difesa con sacrificio e lucidità: all’esordio, di meglio mister Angelini non poteva chiedere. Al semaforo verde a scattare meglio sono De Feudis e compagni, già avanti all’8’: su angolo da destra, Alessandro trova in mezzo all’area Ricciardo che al volo mette dentro. E due minuti dopo potrebbe arrivare già il raddoppio con Campagna che, servito da un Ricciardo questa volta in versione assist man, dal vertice destro dell’area sfiora l’incrocio dei pali opposto. Da lì è l’Avezzano a prendere il centro del ring: la squadra di Giampaolo muove il pallone ad un buon ritmo, trova spesso il fondo e crea alcuni presupposti per il pareggio ma in fine dei conti Sarini è chiamato solo all’ordinaria amministrazione. Nella ripresa, tra il 60’ e il 65’, per due volte i bianconeri sfiorano il raddoppio: prima con Tola che solo davanti a Francabandiera si fa intercettare il pallonetto, poi con Alessandro che, servito da Zamagni (dentro per Benassi), spara alto il diagonale da destra. I padroni di casa fanno le prove generali al 71’ (Bisegna dal limite dell’area calcia  di poco fuori) e due minuti dopo pareggiano i conti: punizione da sinistra, palla sul palo opposto dove sbuca Menna che di testa fa 1-1. Per mettere palla al centro passano però dieci minuti perché all’improvviso si aprono due cancelli, fortunatamente senza invasioni di campo. A quel punto il pareggio sembrerebbe il miglior risultato in casa bianconera ma il sospetto che non sia così inizia a farsi strada quando al 92’ Capellini (entrato per Ricciardo), dopo un’azione personale, spedisce alto col sinistro. E il sospetto diventa certezza al 94’ quando Tortori (che ha rilevato Alessandro sette minuti prima) riceve palla poco fuori dell’area, vi entra e spostandosi palla dal sinistro al destro, fa secco Francabandiera. E’ il gol del definitivo 2-1 perché da lì la squadra di Giampaolo non ne ha più e quella di Angelini controlla senza più affanni i tredici minuti di recupero.