Una maglietta del Santos, con tanto di dedica e firma. La leggenda del calcio brasiliano commuove Mbappé con il suo regalo. Un’investitura, l’ennesima per chi sta cercando di raggiungerne e batterne tutti i record: “Se continuerà a farlo, dovrò rispolverare le scarpe e tornare in campo” Aveva scherzato Pelè durante il Mondiale in Russia: “Grazie, Re” La risposta del francese
Essere uno dei giocatori più forti del mondo ed emozionarsi ancora come un bambino. Mirare, in un futuro poi non così tanto prossimo, al Pallone d’Oro e commuoversi per una maglietta ricevuta in regalo. Kylian Mbappé ha soltanto 19 anni ma già numeri da record. Come in Russia, al Mondiale. Lo ha vinto con la sua Francia, da protagonista. Quattro i gol messi a segno in tutto il torneo, compresa la rete del 4-1 che ha chiuso i conti con la Croazia nell’ultimo round. E’ diventato il terzo più giovane di sempre a giocare una finale della Coppa del Mondo, il quarto più giovane a vincerla e il secondo ad andare in gol in una finalissima.
Il paragone
Già, il secondo. Il record appartiene ad un signore che lo stabilì 60 anni fa. Si chiama Pelè, che nel 1958 portò il Brasile in trionfo in Svezia. Aveva solo 17 anni e 249 giorni. Mbappé e Pelè, due cognomi che non solo fanno rima ma che sono destinati ad essere accomunati. Il francese ha alimentato il paragone con la doppietta dello scorso giugno ai danni dell’Argentina. 4-3 a Messi e squadra di Deschamps qualificata ai quarti di finale. Il più giovane di sempre a firmare una doppietta. Secondo solo a… Pelè, appunto. Che fece lo stesso nella finale del 1958 contro la Svezia.: “Se continuerà a battere i miei record, mi toccherà rispolverare le scarpe e tornare in campo” Aveva commentato scherzando O’ Rey. Impossibile solo pensarlo, in fin dei conti l’età passa anche per le leggende e la sua carta d’identità dice ormai 77 anni.
Il regalo
Niente ritorno in campo, dunque. Anche perché con Mpappé non c’è nessuna rivalità, anzi. Il rapporto fra i due è bellissimo e la stima della leggenda brasiliana nei confronti della stellina francese è massima. Lo dimostrano le sue parole, lo dimostra il regalo che ha voluto far recapitare allo stesso Mbappé: una maglia, non una qualunque. Ma del Santos, con cui Pelè ha segnato la bellezza di 619 gol in 638 presenze. Il tutto con tanto di dedica e firma. Non è rimasto indifferente l’attaccante del Psg, ovviamente: “Grazie per questo fantastico regalo Re Pelè” Il ringraziamento di Mbappé, che ha voluto postare una foto che lo ritrae mentre mostra con orgoglio la maglietta ricevuta in regalo. Il tutto davanti ad una Torre Eiffel totalmente illuminata nella notte parigina. Gialla, dorata come la maglia di quel Brasile che nel 1958 fu condotto alla vittoria in Svezia da Pelè. Lui, nel frattempo, lo ha già imitato. Almeno in parte. E la strada per continuare a farlo è la migliore possibile. Già 53 i gol segnati da professionista, 26 nelle 48 partite giocate con il Psg. Quest’anno è già a quota 5 in 4 gare. Se il buongiorno si vede dal mattino…