Platini: "VAR? Arbitri sempre dalla parte di chi comanda. Il Pallone d'Oro lo darei a Varane"

Calcio

L’ex presidente della Uefa è tornato a parlare della tecnologia in campo, che proprio non gli va giù: “Servirebbe semplicemente aggiungere più arbitri. VAR ok solo per paesi ricchi, che si possono permettere di collocare 30 telecamere in campo”. Poi ‘consegna’ il Pallone d’Oro a Varane: “L’unico ad aver vinto tutto”

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Il suo calcio beh, era un tantino diverso rispetto a quello di oggi. Niente tecnologia, niente Var, niente ausilio delle macchine a favore degli arbitri. O meglio, dell’arbitro, perché non c’erano nemmeno i giudici di porta. Michel Platini ha scritto pagine di storie e adesso le partite le guarda con il giusto distacco. Sì, perché dopo le controversie note ai più, non ricopre più nemmeno l’incarico di Presidente Uefa. Ed ecco, dunque, che il Mondiale vinto dalla sua Francia lo ha vissuto come semplice tifoso. Anche se le parole nei confronti della squadra di Deschamps sono tutt’altro che dolci. Di qui il collegamento con la sua opinione riguardo alla VAR.

“VAR? No, grazie”

“La tecnologia in campo è arrivata, è partita ma ora resta così come è – ha raccontato a RMC Sport durante la trasmissione Team Duga - nella finale del Mondiale in Russia ci sono due errori sui primi due gol segnati dalla Francia. Sviste per chiunque, per i croati e per tutti coloro che seguono il calcio. Non per i francesi, secondo i quali è andato tutto bene, nessuno ha sbagliato qualcosa. La VAR risolve dei problemi, ne crea altri. Io sono dell’dea che il calcio è uno sport umano e che quindi debba essere diretto da un uomo” Parole chiare, alla leggenda del calcio francese il calcio piaceva più prima: “All’inizio l’arbitro non c’era proprio – ricorda – una volta in campo erano i capitani a decidere. Poi si è passati ad una fase in cui il giudice di gara faceva riferimento solo su di loro. Sono novanta anni che in campo c’è solo un arbitro mentre nel basket, dove il campo è più piccolo, ce ne sono cinque. Il problema è questo, ovvero il fatto che ci siano pochi arbitri”. Per questo Platini, durante la sua presidenza, di arbitri ha provato ad aggiungerne: “Ma Blatter ha fatto in modo che la questione non venisse toccata – ricorda – secondo voi gli arbitri sono d’accordo con l’introduzione della VAR? Loro seguono il capo, semplice. Facevano lo stesso quando al comando c’ero io, erano tutti d’accordo sull’aggiunta degli addizionali. Invece, quando vanno alla FIFA, sono tutti d’accordo che di arbitri e guardalinee in campo ne bastano tre. Stanno sempre dalla parte di chi comanda. La VAR è fatta per i paesi ricchi, quelli che si possono permettere trenta telecamere in campo. E sono sei o sette paesi in tutto il mondo. Non voglio fare populismo, ma i soldi che vengono spesi per la VAR sarebbero spesi molto meglio per far sì che i bambini possano giocare a calcio”

“E il Pallone d’Oro lo darei a…”

E se la scelta riguardo a chi assegnare il Pallone d’Oro sta tenendo banco ovunque: “Per me non è mai stato facile come quest'anno - ha detto l'ex presidente Uefa - c'è un solo giocatore che ha vinto una coppa europea e la Coppa del Mondo, ed è Varane. Normalmente c'è sempre la discussione Ronaldo-Messi, ma quest'anno ce n'è uno solo che ha vinto tutto e si chiama Varane". "Oltretutto, si tratta di un eccellente giocatore - ha continuato l'ex numero 10 della Juventus e dei Bleus - voterei per lui. I risultati sono l'unico parametro obiettivo, il resto è soggettivo. Si possono avere delle opinioni su Griezmann, Mbappé, Giroud, Lloris, Modric... ma il solo che quest'anno ha vinto tutto è Raphael Varane". Neppure il fatto di essere un difensore rappresenta un handicap per la vittoria, ha precisato Michel: "Non dimenticate che nel 2006 fu un difensore, Fabio Cannavaro, a vincere il Pallone d'oro".