Il centrocampista del Paris Saint-Germain ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano: “La filosofia di calcio di Mancini mi piace molto, stiamo migliorando tanto. Ora riportiamo i tifosi allo stadio”
Tanto del gioco dell’Italia passa per i piedi di Marco Verratti. Una responsabilità importante, che il giocatore si sente in grado di gestire dopo tanti anni giocati ad alti livelli. “Quando gioco bene merito la convocazione, altrimenti ricevo critiche: è sempre così. Tutti si aspettano molto da me e vuol dire che mi reputano un giocatore importante. Dispiace per Bernardeschi, ma dobbiamo pensare alla squadra e dare il massimo per tutti quelli che non giocano. Siamo migliorati molto, ma abbiamo ancora un po’ di strada da fare. La filosofia di calcio di Mancini mi piace molto” ha detto il centrocampista in conferenza stampa. In Nazionale potrebbe già esserci un calciatore che segue le sue orme: “Tonali ricorda me, anche io quando ricevetti la prima convocazione ero in Serie B. Sarà una gran bella cosa per lui, non capita a tutti di essere qui e sarà contento, porterà l’entusiasmo di cui abbiamo bisogno”.
Brutti ricordi e cultura
Un anno fa, si concretizzava l’esclusione degli Azzurri dai Mondiali di Russia dopo il pareggio a Milano con la Svezia. “A San Siro non ho bei ricordi, è stato un anno complicato per tutti. Non so cosa sia successo, non mi va nemmeno di parlarne. Le responsabilità non sono state tutte di Ventura. Credo che siamo guariti e ripartiti con nuovi giocatori, un nuovo allenatore e ora vogliamo riportare la gente allo stadio” ha proseguito Verratti. Che poi ha allargato il discorso della cultura calcistica: “All’estero non insultano, in Francia non è mai successo a parte a Marsiglia. Sono d’accordo con Ancelotti, serve qualcosa di eclatante per cambiare le cose. Se si vince si è buoni, altrimenti si è stro… e questo non deve accadere”.
La vita al PSG
Di recente, il giocatore si è fatto sorprendere alla guida in stato di ebbrezza: “Al PSG ci sono molte regole da rispettare, per non mancare di rispetto al club o ai compagni. È stata una settimana difficile, ho fatto una cazz… che non avrei dovuto fare visto che rappresento una squadra di questo livello. Mi sono scusato con la squadra, ora guardiamo avanti”. Al momento l’obiettivo di Verratti è vincere con la maglia dei parigini. “La Champions League è un obiettivo, ma ci sono tante squadre forti come il Bayern Monaco, il Barcellona e la Juventus: sono le favorite per la vittoria finale. Non penso di andare via, non ho mai avuto problemi e sono in una squadra con grandi mezzi, voglio vincere qualcosa di importante. Buffon ha l’entusiasmo di un bambino e l’ha trasmesso a tutti” ha concluso.