#SkyLuna50, "Uomo della Domenica: 1969-Rivera sulla Luna"

Calcio

"1969-Rivera sulla Luna": il racconto di Giorgio Porrà viene riproposto in occasione dei 50 anni dall'allunaggio. La ricognizione di un anno indimenticabile, tra sport e società, dal Museo della Scienza e Tecnologia di Milano, con testimonianze intergenerazionali. In onda oggi e disponibile su Sky On Demand

SBARCO SULLA LUNA: IL PROGRAMMA DI SKY

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COSA SUCCEDEVA NELLO SPORT NEL 1969

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Su Sky Sport appuntamento con “L’Uomo della Domenica – Discorso su due piedi”, il programma di approfondimento scritto e condotto da Giorgio Porrà, questa settimana ospite nella suggestiva cornice del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, nel Cinquecentenario della morte di Leonardo.

Il gioco sarebbe questo – è l’incipit della puntata -, usare la luna come speciale belvedere, l'affaccio più spettacolare per rileggere, a cinquant'anni di distanza, il millenovecentosessantanove, l'anno in cui l'umanità fece quel celebre grande passo, la stagione in cui anche il calcio scelse di esaltarsi con vicende dal sapore romanzesco. Se è vero che noi siamo la nostra memoria, questa è memoria che vale la pena rinfrescare. Il riferimento è naturalmente ai due più clamorosi eventi di quell’anno nella storia dell’umanità: l’allunaggio e, nel calcio italiano, il Milan Campione d’Europa e del Mondo e il Pallone d’Oro a Gianni Rivera, contornati da una miriade di altri memorabili avvenimenti.

Cartoline spedite da una stagione cruciale. L'uomo sulla luna, il sacrificio di Jan Palach, in Italia la strage di Piazza Fontana, l'autunno caldo degli operai, e poi Woodstock, Nixon alla Casa Bianca, l'avvento di Arpanet antenato di Internet, l'ultima esibizione live dei Beatles sul tetto londinese della Apple.

E poi cinquant'anni fa il Milan di Rivera vinceva Champions, Coppa Intercontinentale e Pallone d’Oro, la Fiorentina lo scudetto, Riva il titolo di capocannoniere. E proprio quel fatidico 20 luglio, mentre Neil Armstrong calpestava il mare della tranquillità, Eddy Merckx, a Parigi, diventava "il cannibale", dominando il Tour. Il '69, la stagione in cui tutto, o quasi, sembrava prendere un'altra direzione. Un passo, uno solo, e la fantascienza diventava realtà.

Una botta di autostima mondiale, una iniezione di fiducia planetaria, tutto sembra possibile e a portata di mano, come forse solo nel 1969 è successo. “L’uomo che corre, che viaggia, strappa i confini – commenta lo scrittore e giornalista della Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando -, vengono in mente le moto di Easy Ryder, La strada di Kerouak, c’è questa voglia di scappare, contestare, cambiare le cose, quindi le gonne più corte, i capelli più lunghi fanno parte di questo processo".

L'impossibile che diventa possibile. Come nella finzione profetica di certi capolavori, tra tutti quello kubrikiano, 2001 Odissea nello spazio. Come in certe proibitive conquiste sportive. Uno di quei rari eventi per i quali a chiunque si può domandare: ti ricordi dove eri? Una di quelle suggestioni così potenti da sedurre, da tracciare la strada, anche a chi ancora non c'era.

“Tutto è iniziato dai racconti di mio papà di quel 1969 – racconta Linda Raimondo, aspirante astronauta 19enne che si prepara a volare su Marte - e mi diceva che in quel periodo il loro grande sogno era di diventare un giorno astronauti. Nel tempo io mi sono convinta che anche io potrò un giorno andare lassù tra le stelle. Io sono nata e cresciuta in una generazione completamente diversa, la generazione di Marte, quindi sono cresciuta con il mito di Marte".

In quell’indimenticabile 1969 s'incrociano venti di guerra ed inni globali antiviolenza, perno di una mutazione anche culturale. “Nel quinquennio tra il 1967 e il 1972 si è formato il rock che conta, quello che ha cambiato non solo la musica, ma anche la cultura popolare e la società”, commenta Andrea Laffranchi, critico musicale del Corriere della Sera. Insomma, un anno chiave, col pallone a stare in scia a quelle rivoluzionarie traiettorie. E con quella luna violata lassù a rilanciare subito una sfida destinata a diventare infinita nel tempo.

"L'uomo della Domenica- Discorso su due piedi: 1969- Rivera sulla Luna"

Appuntamento con lo storytelling firmato da Giorgio Porrà sabato 20 luglio alle 19 su Sky Sport Uno, alle 20.30 su Sky Sport Serie A e alle 22.45 su Sky Sport Football. Disponibile anche On Demand.