Mondiali donne, nove nazioni si candidano per l'edizione 2023. Idea Coree unite

Calcio

Nove Paesi (un record) interessati a ospitare i Mondiali di calcio femminili nel 2023: ci sono l'Argentina, l'Australia, la Bolivia, il Brasile, la Colombia, il Giappone, la Nuova Zelanda, il Sudafrica e anche la Corea del Sud pronta a correre insieme a quella del Nord

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Sono 9 le nazioni che hanno presentato un'offerta alla Fifa per ospitare la Coppa del Mondo femminile 2023 e potrebbero diventare ancora di più. Argentina, Australia, Bolivia, Brasile, Colombia, Giappone, Nuova Zelanda e Sud Africa hanno infatti presentato formale dichiarazione di interesse alla Fifa, mentre un'offerta congiunta potrebbe essere presentata anche da Corea del Nord e Corea del Sud.

Ogni federazione calcistica ha fino al 16 aprile di quest'anno per presentare la propria domanda. "La Fifa attuerà un processo equo e trasparente, che includerà un chiaro modello di valutazione e un impegno concreto per la sostenibilità e i diritti umani", si legge nel comunicato. 

L'edizione 2021 del Campionato Europeo Femminile di calcio si svolgerà nel Regno Unito, unico paese, tramite la Federcalcio inglese (FA), ad aver presentato domanda alla Uefa, mentre i Mondiali 2019 si svolgeranno quest'anno in Francia tra il 7 giugno e il 7 luglio (Sky Sport trasmetterà in diretta tutte le 52 partite del torneo, di cui 37 in esclusiva).

E' boom per le donne del pallone che dopo gli spettatori record, le vendite dei biglietti alle stelle per la coppa iridata in programma in Francia, adesso vedono crescere sempre di più l'attenzione intorno al movimento. 

Adesso si punta ad infrangere il record di pubblico della finale mondiale del 1999, tenutasi al Rose Bowl di Pasadena, negli Stati Uniti, quando la nazionale americana sconfisse quella cinese davanti a oltre 90mila persone. L'obiettivo non sembra impossibile.