Singolare episodio nel corso della gara valida per il gruppo retrocessione della Superliga danese: Yurchenko del Vejle ha segnato per errore quasi da centrocampo sugli sviluppi di una palla contesa. La squadra di casa ha poi fatto pareggiare gli avversari per "annullare" l'involontaria rete del vantaggio
Un gol quasi da centrocampo, che potrebbe entrare di diritto tra quelli annoverati come i più belli della stagione. Peccato, però, che sia arrivato per errore sugli sviluppi di una palla contesa. Proprio così: il curioso episodio si è verificato in Danimarca, dove domenica 21 aprile è andata in scena la sfida tra il Vejle e l’Aarhus valida per il gruppo retrocessione della Superliga. Nel corso del primo tempo – precisamente al 37’ -, con le squadre ferme sullo 0-0 e gli uomini di casa ridotti in dieci per l’espulsione di Goncalves Sousa, l’arbitro ha interrotto il gioco nei pressi del cerchio del centrocampo, da dove poi ha fatto ripartire l’azione con la più classica delle 'palle a due', come veniva comunemente chiamata una volta. Certi di ricevere il pallone, i giocatori dell’Aarhus non si sono nemmeno avvicinati alla sfera, che è rimasta in possesso di Yurchenko. Il calciatore del Vajle, però, ha calciato con forza il pallone e lo ha colpito perfettamente di collo pieno, mandandolo alle spalle del portiere ospite, che non ha potuto far altro che vederlo insaccare quasi all’incrocio dei pali.
Scuse e… gol "regalato"
Mentre il pubblico di casa ha esultato tra l’incredulità generale, i calciatori dell’Aarhus si sono immediatamente scagliati contro l’autore del gol, bello ma ovviamente involontario. Dopo i primi attimi di tensione e l’inevitabile parapiglia a centrocampo, i giocatori del Vejle si sono riuniti e hanno deciso di scusarsi "regalando" un gol agli avversari. Così, alla ripresa del gioco avvenuta al 40’, Mortensen è andato indisturbato verso la porta della squadra di casa direttamente dal punto di battuta, fissando momentaneamente il risultato sull’1-1. La partita è poi finita con il risultato di 4-2 per l’Aarhus.